Ferrandino: “Coinvolgere comunità per migliorare lo sviluppo”

Quello di Paolo Ferrandino, direttore generale di Assoporti, sui porti pugliesi è un commento ma anche un suggerimento concreto. Ieri, nel corso della Festa dei porti organizzati a Bari, ha suggerito ad amministratori e presidente delle tre Autorità portuali pugliesi di puntare sulla gestione integrata ma anche di “ascoltare” le comunità coinvolte.

Imprenditori, associazioni di categorie e persino i sindacati, secondo Ferrandino, insieme ai cittadini e agli ordini professionali, costituiscono un prezioso contributo anche nella programmazione dello sviluppo. “A dispetto della crisi – ha detto il direttore di Assoporti – credo che la Puglia possa guardare alla sua situazione portuale con un pizzico di ottimismo”.

Il riferimento è soprattutto alla mole di traffico che in questi anni ha visto protagonista Bari. “Nel settore crocieristico – ha spiegato infatti – questa è diventata una realtà consolidata, superando resistenze e competizioni con gli altri scali. Una spinta in più adesso può arrivare dalle comunità locale ma spetta alle istituzioni avere la capacità di coinvolgerle, nelle scelte ma anche negli investimenti”.

Creando un sistema che tenga in considerazione anche le aziende del posto insomma, è possibile sfruttare e progredire in ogni settore commerciale. Un discorso che si allarga anche a realtà più industriali come Taranto e Brindisi. “La spinta arriva se vengono considerate le peculiarità di un territorio – ha concluso Ferrandino – altrimenti il rischio è di programmare e progettare infrastrutture inutili e che saranno certamente sottoutilizzate”.

Francesca Cuomo

Foto: SC-Lab