Aumenta la crisi nei porti del Nord Sardegna

Raggiunge il 20,5% il calo dei passeggeri rispetto al 2010.Quasi 355 mila passeggeri in meno rispetto allo scorso anno. E’ il dato definitivo del primo semestre 2011 per i porti del Nord Sardegna. In linea con gli altri mesi, anche giugno, se si esclude lo scalo di Golfo Aranci, conferma il trend negativo dei traffici di linea sui tre porti, portando la forbice a meno 20,55% rispetto al 2010.

Olbia
E’ sicuramente il primo scalo sardo a soffrire maggiormente la crisi del trasporto marittimo da e per l’isola. Ammonta a 283 mila il numero dei passeggeri in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, 150 mila e 500 dei quali solo nel mese di giugno. Oltre 770, invece, i movimenti nave di differenza, effetto della sospensione delle linee Civitavecchia – Olbia e Genova – Olbia fino al mese di maggio, e del recente fenomeno della cancellazione spot delle corse, dovuta al mancato raggiungimento della quota minima di passeggeri in imbarco e sbarco.

Golfo Aranci
Altro mese positivo, invece, per il secondo scalo gallurese che, dopo lo 0,68 % in più di maggio, prosegue il trend con un più 0,73 % a giugno. Nello specifico, l’avvio della linea con Civitavecchia, operata dalla Saremar, ha contribuito ad un aumento di circa 4 mila passeggeri in arrivo rispetto al 2010, gran parte dei quali concentrati nell’ultima settimana del mese (a conferma, diminuiscono del 5 % quelli in partenza – circa 3 mila unità  – rispetto allo scorso anno). Un aumento del 15,73% (dato riferito a giugno) ha riguardato anche i movimenti delle navi.

L’ incremento registrato, però, non basta ad invertire il bilancio negativo dell’intero semestre, fermo al – 8,21 % sui passeggeri (circa 24 mila in meno) e al – 5,05 % sulle navi in arrivo e partenza.

Porto Torres
Si allarga ancora la forbice percentuale, rispetto al 2010, nello scalo di Porto Torres. Il crollo di circa 30 mila passeggeri nel solo mese di giugno spinge il porto del Nord Ovest a meno 14,97 % sull’intero semestre, con una perdita complessiva di quasi 48 mila unità. Quarantacinque, i movimenti nave in meno, 16 dei quali solo nel mese di giugno.

Risultato, anche questo, della cancellazione all’ultim’ora delle corse per assenza di prenotazioni tale da compromettere l’economicità di un viaggio. “I dati, purtroppo, confermano il timore più volte espresso – spiega Paolo Piro, presidente dell’Autorità Portuale del Nord Sardegna –.

Che giugno potesse segnare il salto verso la crisi più profonda era già evidente ad occhio nudo. Piazzali dei porti semivuoti, navi con a malapena cento auto a bordo, cancellazioni all’ultim’ora dei viaggi hanno rappresentato il segnale incontrovertibile del trend negativo che oggi possiamo solo suggellare con le statistiche.

Il crollo di oltre 350 mila passeggeri in sei mesi è figlio di una crisi generale, che supera il caro traghetti e la cancellazione delle linee, e che oggi si fa sentire con una forza tale da ripercuotersi, purtroppo, anche sul mese di luglio”.

Cresce ancora, anche se in percentuale estremamente ridotta, il quantitativo di merce in entrata e in uscita dal porto di Olbia. Appena 2.500, le tonnellate in più trasportate su gommato rispetto al mese di giugno 2010. Segnale che potrebbe anticipare una battuta d’arresto anche per questo settore. Ciò nonostante, il bilancio dei primi sei mesi chiude con un più 4,39% rispetto allo scorso anno.

Golfo Aranci
Appena 58 carri ferroviari in sei mesi, rispetto ai 164 del 2010, e tonnellate trasportate pari a zero, confermano la continua agonia del traffico merci su rotaia nel porto golfoarancino. In aumento del 6,35 %, invece, i mezzi guidati per il mese di giugno, dato che, se rapportato all’intero semestre, si ribalta in un negativo 7 per cento.

Porto Torres
Negativo, nonostante il 2,4 per cento di crescita delle merci liquide (prodotti petroliferi e raffinati), l’andamento delle rinfuse nello scalo turritano. Meno 5,02% sui movimenti nave registrati, calo che si ripercuote su una diminuzione evidente nelle merci solide in arrivo e partenza, crollate del 33,49 % rispetto al primo semestre 2010.

Chiude con segno positivo (che a giugno risulta minimo rispetto ai mesi precedenti), invece, il settore della logistica su gommato. Quasi 86 mila le tonnellate in più trasportate rispetto ai primi sei mesi del 2010, per una differenza pari al 13,34%. Incremento che si riflette anche sui mezzi gommati in arrivo e partenza, che salgono del 16,73%.