Porto di Bari: Enel e Authority per aumentare l’efficienza dello scalo

Il miglioramento dell’efficienza dei sistemi energetici del porto di Bari e dell’impatto ambientale nell’area portuale è alla base del protocollo d’intesa siglato oggi dall’Autorità Portuale di Bari ed Enel distribuzione, alla presenza dell’assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Guglielmo Minervini.

Il porto di Bari – è emerso durante l’incontro – sarà; così il primo del Mediterraneo a scegliere la strada della eco sostenibilità; e diventerà «il luogo dove sperimentare la sostenibilità». Un protocollo – secondo Minervini – che «determinerà una vera attenzione all’ambiente e permetterà di ottenere un miglioramento complessivo dell’area portuale, un’ottimizzazione dei costi e dei servizi portuali e dunque un beneficio per tutta la collettività».

Il protocollo firmato da Francesco Mariani, Presidente dell’Autorità; Portuale del Levante, e Livio Gallo, Direttore della Divisione Infrastrutture e Reti di Enel, ha l’obiettivo di elaborare, partendo dall’analisi della attuale realtà; portuale, un articolato sistema di interventi con cui ottimizzare l’uso dell’energia per le attività portuali.

Prevede poi l’offerta di un’ampia gamma di interventi ad alto valore ambientale: studio di sistemi di mobilità elettrica e integrazione ottimizzata nella rete esistente di fonti rinnovabili nell’area portuale, adozione di sistemi di illuminazione a led a basso consumo nella rete di illuminazione delle aree pubbliche portuali, iniziative di illuminazione artistica e, in generale, miglioramento dell’efficienza dei sistemi energetici del porto.

Tra gli obiettivi è previsto anche lo studio di un sistema di alimentazione elettrica (cold ironing) delle grandi navi, che permette, durante la loro sosta in porto, l’abbattimento di ingenti quantità di emissioni atmosferiche prodotte dai generatori di bordo. La maggiore efficienza e i sistemi di abbattimento delle emissioni presenti nelle centrali elettriche, infatti, consentono, rispetto ai generatori di bordo, una riduzione di oltre il 30% delle emissioni di CO2 e di oltre il 95% per gli ossidi di azoto e il particolato.

In particolare, a beneficiare del cold ironing sarebbero le navi da crociera (dagli alti consumi energetici). E per assicurare il perseguimento degli obiettivi di efficienza energetica e di distribuzione di energia elettrica per le attività e funzioni portuali «è stata individuata nell’area di Marisabella – ha aggiunto Mariani – il luogo che accoglierà la Cabina Primaria denominata Bari Porto che consentirà di soddisfare la crescita del porto, compresa quella di disporre nel breve termine di 40/60 mw per render possibile la fornitura di energia delle navi da terra, e di assicurare il miglioramento e potenziamento della rete cittadina». Il tutto, hanno concordato Minervini e Mariani, senza dimenticare l’efficientamento dei porti di Barletta e Monopoli.

Salvatore Carruezzo