Porto di Ancona: il Comune non vuole attività portuali a Camerano

Nel nuovo Piano regolatore del porto di Ancona il Comune ha deciso di delocalizzare in un’area di Camerano, già lottizzata, le imprese dell’ex Zipa che non svolgono attività attinenti a quella portuale.

Infatti il Comune ha chiesto al Consorzio Zipa di farsi portavoce anche con le imprese coinvolte. Lo conferma anche l’assessore comunale al Porto e all’Ambiente Diego Franzoni, che ha avviato contatti con il Consorzio perchè favorisca un incontro con le realtà economiche.

Le aree che si renderebbero disponibili dopo la delocalizzazione a Camerano, ha spiegato l’assessore, potrebbero essere utilizzate per «specifiche attività portuali, anche di tipo logistico».

Salvatore Carruezzo