Porto di Taranto: approvato il Piano operativo triennale
Authority, News, Sud martedì, Agosto 30th, 2011Nella odierna seduta il Comitato Portuale ha approvato il Piano Operativo Triennale del Porto di Taranto, presentato dal Presidente Sergio Prete, deliberando a maggioranza dei presenti, 19 voti favorevoli su 21, con la sola astensione dell’Ing.
Nicola Duni, dirigente del Provveditorato Interregionale per le Opere Pubbliche di Puglia e Basilicata – rappresentante del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti – e dell’Ing. Cosimo Serafino, Direttore dell’Agenzia delle Dogane di Taranto – rappresentante del Ministero dell’Economia e Finanze.
Il Presidente ha espresso il proprio ringraziamento ai dirigenti e dipendenti dell’Ente per l’impegno e la solerzia nella stesura del Piano Operativo portato a termine in meno di 60 giorni dalla data del suo insediamento. Trattasi del documento programmatico dell’Ente, previsto dalla Legge 84/94, con il quale vengono individuate le strategie di sviluppo delle attività portuali e gli interventi volti a garantire il rispetto degli obiettivi prefissati.
Il Piano è stato strutturato inquadrando il contesto geo-economico (internazionale, nazionale, mediterraneo e regionale) e lo scenario di riferimento dei traffici marittimi nel quale il porto di Taranto è chiamato ad operare. L’obiettivo primario su cui si concentra il Piano Operativo è quello di fare di Taranto un porto di terza generazione ossia una infrastruttura che vada oltre le prestazione connesse allo sbarco/imbarco delle merci e che sia in grado di offrire il ciclo completo dei servizi nell’ambito della catena logistica. Ciò consentirà di aumentare l’import/export a tutto vantaggio dell’economia regionale.
Accanto ad una progettualità di ampio respiro, tuttavia, il documento non trascura una visione realistica delle problematiche che riguardano la quotidianità e le necessità di tutti gli operatori. Pertanto senza smettere di “pensare in grande” si partirà dai problemi più immediati, per i quali serve soprattutto impegno e buona volontà, oltre che risorse e strumenti ordinari:
– dare soluzione alle problematiche connesse al coordinamento tra le pubbliche amministrazioni operanti in porto;
– individuare adeguate soluzioni e sistemazioni anche logistiche per coloro che operano in condizioni precarie;
– investire in iniziative eco sostenibili;
– investire in moderne tecnologie per abbattere tempi, costi ed accrescere le rese;
– amplificare la visibilità del porto con la maggiore presenza dell’AP in contesti internazionali specializzati;
– supportare la formazione/istruzione in materia di shipping e logistica. Investire quindi sui giovani del territorio jonico affinchè Taranto diventi una città portuale e non più solo una città con il suo porto;
– migliorare il rapporto porto/città con iniziative socio-culturali che coinvolgano la collettività su tematiche afferenti la portualità;
– implementare i servizi offerti agli operatori;
– fare sistema con altre realtà (altri porti pugliesi, aeroporto Grottaglie, RFI);
– ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili (aree libere, banchine, ecc.)
– creare le condizioni affinchè gli operatori svolgano al meglio le proprie attività e possano impegnare fruttuosamente le proprie risorse
Una novità presente in questo documento è la premessa comune dei tre porti pugliesi di Taranto, Bari e Brindisi, sottoscritta dai Presidenti delle tre Autorità Portuali e dall’Assessore alle Infrastrutture strategiche e Mobilità, Guglielmo Minervini il quale nel corso della seduta ha condiviso le manifestazioni di apprezzamento da parte dei componenti per il lavoro presentato dal Presidente, esortando, altresì, a concentrarsi sulle opportunità che oggi vengono offerte alla Piattaforma Logistica regionale pugliese sia in termini di finanziamenti che di consapevolezza della necessità di condivisione di strategie e obiettivi comuni.
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