Porto di Taranto: accordo con la Cina

Si è concluso il viaggio in Estremo Oriente del Presidente dell’Autorità Portuale, il quale la scorsa settimana oltre alla partecipazione alla China International Logistics Fair 2011, tenutasi a Shenzhen – nell’ambito della quale è stato sottoscritto, come previsto, un Memorandum of Understanding tra il Porto di Taranto e la Municipality Ports Administration di Shenzhen – ha anche incontrato i vertici della Hutchison Port Holding, ad Hong Kong e della Evergreen a Taipei.

Nel corso degli incontri con il gruppo Evergreen sono state affrontate le problematiche che attualmente riguardano il terminal di Taranto, sia da un punto di vista infrastrutturale che dal punto di vista della produttività del terminal stesso.

In particolare, nell’ambito degli incontri con la Evergreen Line, ossia con i clienti diretti utilizzatori del terminal, responsabili quindi delle scelte operative e della politica di gestione della linea di navigazione, è emersa la disponibilità da parte della Compagnia a rivedere le proprie scelte relative agli scali a Taranto dei servizi di linea spostati al Pireo, a condizione che la TCT superi celermente le problematiche organizzative interne, in merito alle quali l’AP non farà mancare il proprio
contributo.

Nel corso dell’incontro con la Hutchison e con l’investment department di Evergreen, inoltre, sono state ribadite le richieste di adeguamento infrastrutturale del terminal in merito alle quali l’Autorità Portuale si è impegnata ad intervenire presso le sedi competenti sia a livello regionale che nazionale per individuare la possibilità di accelerare le procedure per la realizzazione dei più urgenti interventi a favore del Terminal, ossia la Diga foranea e i dragaggi.

Quanto sopra nella consapevolezza della centralità e dell’importanza che il Terminal Contenitori riveste per il porto di Taranto sia per gli attuali traffici commerciali che per i progetti di sviluppo già pianificati nel settore della logistica e dell’intermodalità.