Porti del Nord Sardegna: flessione per il 2011, nuovo record per il 2012

Si è chiusa con la partenza della Marina, nuovo gioiello del gruppo Oceania Cruises, la stagione crocieristica 2011 nei porti del Nord Sardegna. Un anno che, anche per le crociere, si ferma con un segno meno davanti, in attesa di una netta ripresa che arriverà già a partire dal 2012. Settantuno, in tutto, le navi che hanno fatto scalo nei porti di Olbia e Porto Torres, rispetto alle 93 del 2010.

Numero in ribasso, conseguenza della cancellazione di oltre trenta scali sui porti del Nord isolano, effetto di una crisi economica che ha tagliato fuori dalle rotte il Nord dell’Isola, e di una situazione socio politica nel Maghreb che ha costretto numerose compagnie a riprogrammare, per intero, gli itinerari a vantaggio di altre destinazioni, specialmente dell’Adriatico.

In linea col passato, sono tante le riconferme da parte delle compagnie crocieristiche “storiche”. A partire dal gruppo Carnival, con scali suddivisi tra Costa Crociere (con le navi Luminosa e Marina) e IberoCruceros (con le navi Grand Voyager, Grand Mistral e Grand Holiday, tre scali delle quali a Porto Torres); per proseguire con la flotta di Thomson Cruises, che ha garantito la presenza con le navi Destiny e Island Escape; Royal Caribbean con navi del brand Croisieres de France (Bleu de France) ed Azamara, ed Msc con la Sinfonia.

Da sottolineare, anche per quest’anno, la presenza di un mercato di nicchia nei due porti di Olbia. Una fetta di extralusso composta da diverse mini ships (Sea Cloud, Silver Wind, Cristina O e Sir Robert Baden Powell) di istanza al Molo Brin e all’Isola Bianca, con potere di spesa a passeggero più consistente rispetto al cliente medio del mass market.

“Quello appena concluso – spiega Paolo Piro, presidente dell’Autorità Portuale del Nord Sardegna – è stato un anno di flessione per i nostri scali. A differenza del mercato dei traghetti, però, per il sistema delle crociere l’alternanza dei flussi, i gergo tecnico turnover, è un fenomeno molto comune, di vitale importanza per garantire la novità e per rigenerare la domanda. A prova di ciò, già dal prossimo anno avremo un’importante risalita che, stando alle previsioni, potrebbe portare i tre scali a nuovi record”. Centodieci, ad oggi, le navi in prenotazione per il 2012. “E’ un ottimo risultato – continua Piro – che ci lascia intravedere un segnale positivo di ripresa del mercato, nonostante la crisi internazionale.
La stessa Olbia, per la quale attendiamo ancora importanti conferme, ospiterà nuove compagnie: una tra tutte la Carnival, che arriverà con la nuovissima Breeze; la Costa Crociere, che utilizzerà l’Isola Bianca come Home Port per la Serena, con possibilità di imbarco e sbarco direttamente dalle nostre banchine, così come è stato nel 2008 e nel 2009 con la Msc e nel 2010 con la stessa Costa Marina”.

Nonostante la flessione, la stagione appena conclusa ha permesso all’Ente di affinare ulteriormente le strategie di promozione e di analisi del mercato.
Dal mese di luglio e fino al 20 novembre, in collaborazione con la società Sviluppo Performance e Strategie di Olbia, sotto il coordinamento scientifico del docente di Economia Carlo Marcetti, la Port Authority ha condotto una rilevazione sull’indice di gradimento dei crocieristi relativo ai servizi in porto, nella città e alle escursioni proposte dai tour operator. Un’analisi su un campione di 3 mila visitatori, il cui report verrà presentato pubblicamente nella seconda metà del mese di dicembre.

“E’ un esperimento fondamentale per conoscere realmente e con approccio scientifico il sistema – continua il Presidente dell’Autorità Portuale – confortato da dati rigorosi che nascono da interviste dirette ai protagonisti del mercato. Il report, che verrà redatto a partire da fine novembre, ci consentirà di affinare le strategie promozionali da adottare e, ancor prima, di sottoporre agli operatori del territorio e alle amministrazioni provinciali e comunali quelle che sono le reali esigenze dei passeggeri e delle compagnie”.

Altrettanto rilevante l’azione di marketing messa in campo nel mese di settembre. Dal 10 al 15, l’Autorità Portuale ha ospitato i rappresentanti dei primi tre gruppi armatoriali al mondo, per un familiarization trip, viaggio di familiarizzazione sull’intero territorio del Nord isolano. Una visita guidata sui tre porti di Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres e lungo le mete escursionistiche proposte nelle province di Sassari, Olbia – Tempio e Nuoro.
“L’iniziativa – spiega Paolo Piro – nasce dal prezioso suggerimento derivante dal protocollo d’intesa siglato nel 2007 con Port Everglades e con la Camera di Commercio Italo Americana a Miami. È un’azione che viene condotta annualmente da tutti i porti crocieristici del mondo, per approfondire la semplice promozione condotta nelle fiere del Seatrade. Ospitando i manager delle compagnie direttamente a casa, è possibile far conoscere loro quelle che sono le realtà che accolgono le navi e la clientela, permettendo di toccare con mano il territorio ed assaggiare i sapori di ciascuna regione”.

Positivo il riscontro. “E’ stato un viaggio dal forte impatto emozionale – prosegue Piro -. Abbiamo potuto constatare un reale interesse per la nostra terra, che si presenta totalmente inedita nello scenario del Mediterraneo conosciuto dalle compagnie. Siamo riusciti a stupire i manager con la semplicità del Nord Sardegna, con i colori del mare, delle spiagge, delle campagne, con i sapori, con la natura più incontaminata e ricca di storia delle coste e dell’interno”. I risultati del Fam Trip, come da previsione, non saranno immediati.

“La nostra iniziativa – sottolinea il Presidente dell’Autorità Portuale – avrà i suoi effetti a partire dal 2013 e per gli anni successivi. Un arco di tempo che sfrutteremo per portare a termine alcune importanti opere di infrastrutturazione adatte ad accogliere le mega ships che si affacceranno dal prossimo anno sul Mediterraneo e concertare con il territorio una valida strategia di accoglienza”.

Numerose le partite aperte. A partire dall’approfondimento a meno 10 metri del bacino di evoluzione antistante ai moli Bonaria e Uno Bis dell’Isola Bianca, dalla realizzazione di un apposito terminal dedicato prospiciente ai due moli; passando per l’allungamento del pontile est di Golfo Aranci e alla risistemazione della stazione marittima, fino alla rimozione della secca antistante alla banchina Dogana Segni nello scalo civico di Porto Torres e al completamento dei lavori di realizzazione del nuovo terminal passeggeri.

“Lavori indispensabili per aumentare la nostra competitività – conclude Piro – in attesa dell’approvazione dei Piani Regolatori, che daranno nuovo impulso al sistema portuale del nord isolano. Stiamo giocando una partita importante nel mercato. Le analisi del settore a livello internazionale parlano di un incremento annuale di passeggeri del 10 per cento, che porterà il mercato, secondo le stime del Cruise Lines International Association, a sfondare il tetto dei 20 milioni di passeggeri entro il 2020. Numeri che non possono lasciarci indifferenti e di fronte ai quali non possiamo permetterci il lusso di perdere altro tempo”.