Porto di Cagliari: promozione in Atlantico

Con un leggero ritardo si e’ aperta stamane la Conferenza Stampa di Piergiorgio Massidda sugli sviluppi dell’attività di marketing a 360 gradi attualmente in corso.L’ Attività nelle prossime ore si sposterà oltre Atlantico per rafforzare le relazioni con uno dei colossi del turismo da crociera.

Il neo Presidente proprio nelle prossime ore sarà in volo per Miami a tenere una serie di incontri serrati e relazioni che verteranno, con i manager della Royal Carribean, sul rafforzamento e aumento a partire dal 2014 degli attracchi dei suoi colossi di ben 16 ponti e il loro contenuto strategico di 4000 passeggeri. Si cercherà di inserire una Home Port a Cagliari nei progetti futuri di tale grande realtà del turismo di livello globale.

Massidda ricorda quali siano le criticità da risolvere quanto prima e cioè il dragaggio e il consolidamento dei moli per tale imponente attività di correnti interne generate dai potenti propulsori di stazionamento. Resta in un momento di grande attenzione mediatica su tale comparto quindi il perno sul quale si intende impostare il futuro economico dell’approdo strategico di Cagliari ma anche dell’Amministrazione Comunale e Regionale.

I progetti dell’Autorità Portuale vertono ora sulla pianificazione di un bando volto alla ricerca di un valido gestore di tutte le attività correlate alla promozione e rilancio dell’Area Portuale che per ovvi motivi non puo che essere privato. Il secondo pilastro sul quale poggiare una potenziale industria legata al rilancio delle aziende presenti e non certo in perfetta salute è quello della creazione di una “free Zone” che porti Cagliari al rafforzamento delle attività della Contship e delle grandi aree prossime al porto canale con finalità di sdoganamento e smistamento merci provenienti dall’Atlantico e dal Canale di Suez con importanti risparmi per le navi commerciali.

Punto dolente delle analisi il terzo pilastro costituito dalla flotta pescherecci alloggiata con non pochi dissensi attualmente in prossimità degli uffici dell’Autorità Portuale. Il futuro in questo caso sarà costituito da 112 attracchi nell’area di Sant’ Elia con una permanenza di 86 ormeggi per pescherecci d’alto mare presso il porto di Cagliari.

Massidda ha portato anche l’attenzione su un progetto che nessun “Capitano coraggioso” ha mai avuto nè la forza ma forse anche il coraggio di intraprendere ed è legato alla sicurezza del Porto Foxi di Sarroch attualmente soggetto alle cattive condizioni meteo e che crea non poche preoccupazioni alle navi cisterna e ai piloti per la criticità dei contenuti delle navi che usufruiscono dei 17 attracchi attualmente presenti.

La combattività e la forte attività di relazione del neo presidente Massidda ha anche per il momento sedato un dibattito, non proprio sereno, con la potente AssoPorti con la quale fin dall’inizio del Suo insediamento aveva avuto un forte scambio di vedute relativo alla volontà di Cagliari abbattere le tariffe portuali ritenute troppo alte per liberare un volano di sviluppo. Non ci resta che augurare una buona navigazione al’entusiasta Presidente Massidda che ha scelto una rotta complessa per i prossimi anni ma in grado di regalare alla città un importante futuro di centralità nel Mediterraneo.

Maurizio Dessì