Autorità portuale di Brindisi: il Tar dà ragione ad Haralambides

Si rende noto che il Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Brindisi ha disposto l’archiviazione, perché il fatto non sussiste, del procedimento intentato da Calogero Casilli contro il segretario generale dell’Autorità Portuale Nicola Del Nobile, il dirigente amministrativo Vittoria Logorio e il dirigente tecnico Pasquale Fischetto per l’accusa di falso in merito alla dichiarazione rilasciata dagli stessi attestante la buona comprensione e conoscenza della lingua italiana  da parte del presidente Hercules Haralambides.
“I sottoscrittori – si legge nell’ordinanza di archiviazione a firma del giudice Tea Verderosa – si sono limitati ad esprimere un giudizio sul fatto che Haralmbides, alla data del 4 agosto 2011, dopo due mesi dalla nomina del 7 giugno 2011, avesse una “buona conoscenza” della lingua italiana che gli consentiva di parlare quotidianamente con il personale, ma che comunque aveva bisogno dell’interprete negli incontri istituzionali o pubblici, per evitare fraintendimenti o errori di comunicazione.

La stessa possibilità, prospettata nelle dichiarazioni, di possibili fraintendimenti rende palese che i sottoscrittori non sostenevano che il Presidente dell’Autorità Portuale avesse una perfetta conoscenza della lingua italiana e confermavano, anzi, quanto indicato in denuncia e nel ricorso al Tar Casilli che Haralambides, per espletare la sua attività avesse bisogno dell’interprete”.