Porto di Taranto: accordo con la Cina

La scorsa settimana, il Presidente dell’Autorità Portuale, Prof. Sergio Prete e il Segretario Generale, Dr. Francesco Benincasa, si sono recati in Cina, a Shanghai, per partecipare alla fiera “Transport Logistic China 2012” e ad una serie di incontri con la Port Authority di Shanghai ed operatori di rilevanza internazionale nel settore dello shipping.

La fiera è stata un’importante occasione per presentare il porto di Taranto ad operatori cinesi ed internazionali, oltre che per illustrare il potenziale di sviluppo e le possibilità di investimento che rendono lo scalo jonico il gate preferenziale per le merci da/verso l’Europa. Gli operatori cinesi ed internazionali hanno inoltre valutato positivamente la cooperazione già avviata con il porto di Rotterdam che ha fornito ulteriore senso di concretezza alle potenzialità di sviluppo del porto di Taranto.

In particolare, il Presidente ha incontrato i vertici dell’HPH di Shanghai che lo hanno accompagnato nella visita in uno dei loro terminal ed hanno presentato i progetti di sviluppo in Cina, con particolare riferimento all’area di Shanghai. Inoltre, il terminalista ha supportato il Presidente in un incontro organizzato con la compagnia di navigazione China Shipping (CSCL) con la quale si è discusso circa la possibilità di inserire Taranto tra gli scali delle proprie rotte.

Nel corso della missione, il Presidente ha, inoltre, avuto la possibilità di presentare il porto di Taranto anche alla SMTPA – Shanghai Municipal Transport and Port Authority – che è l’ente pubblico di governo del porto e il SIPG – Shanghai International Port Group – che, invece, è l’operatore privato, di rilevanza internazionale, che gestisce terminal in tutto il mondo ed investe nei settori in via di espansione.

In particolare, il Presidente ha proposto ai due enti di visitare il porto di Taranto e di cogliere tale occasione per avviare una proficua collaborazione, che coinvolga sia la parte pubblica che quella privata, mirante all’intensificazione dei traffici tra i porti di Taranto e Shanghai e alla valutazione di intervenire direttamente nei progetti di investimento del porto di Taranto.

La partecipazione alla citata missione ha segnato inoltre la conclusione del processo di collaborazione con il maggiore istituto universitario e di ricerca cinese. Il 7 giugno, infatti, l’Autorità Portuale di Taranto ha siglato un Protocollo di Intesa con il SISI – Shanghai International Shipping Institute – che rappresenta il maggiore istituto universitario pubblico cinese preminentemente  caratterizzato dall’eccellenza nelle attività di ricerca nel settore marittimo e dei porti, nelle attività di formazione accademica e delle comunicazioni. L’Istituto costituisce il riferimento assoluto nel mercato cinese ed internazionale nella definizione delle politiche e delle strategie del governo cinese, degli operatori privati e di tutte le compagnie di navigazione.

Considerate e valutate positivamente le potenzialità di sviluppo del porto di Taranto nel panorama europeo e mondiale, il SISI ha inteso coinvolgere lo scalo jonico e l’AP nel proprio network al fine di costruire un solido asse Cina-Italia che possa costituire il ponte per tutti i traffici commerciali sulla rotta Asia-Europa.

I vertici dell’Ente hanno accolto favorevolmente tale proposta ed hanno concordato di inserire nel protocollo di intesa quelle particolari attività che avrebbero nel tempo avuto riflessi positivi sull’intera comunità portuale. E’ con questo proposito che la cooperazione sarà incentrata sulle seguenti attività (da svolgere congiuntamente da AP e da SISI): miglioramento delle relazioni con i rispettivi governi ed offerta di proposte per gli stessi in merito a specifiche decisioni, al fine di espandere l’influenza dei firmatari del protocollo nel mercato dello shipping internazionale; cooperazione finalizzata ad organizzare corsi di formazione destinati a rappresentanti dei due Enti, eventi in cui docenti accademici di primo piano possono confrontarsi con il governo, le autorità portuali e i rappresentanti del commercio e dell’industria, oltre che svolgere ricerca accademica di rilevanza internazionale; costruzione di un network nel settore marittimo e dei porti, sia in Cina che in Italia, che incoraggi lo scambio di informazioni e di risorse umane in programmi di formazione; cooperazione per realizzare ricerche di mercato e raccolta di dati nei settori di riferimento.

Il SISI, infine, ha particolarmente apprezzato che, alla guida dell’AP di Taranto ci sia un docente universitario di diritto della navigazione ed ha proposto al Presidente di partecipare direttamente all’attività di ricerca scientifica dell’Istituto, nonché di rendersi promotore e coordinatore di un progetto di gemellaggio con l’Università locale.