Chiusura positiva per la stagione crocieristica 2013 dei porti del Nord Sardegna

Con la partenza della Msc Sinfonia, lo scorso 9 novembre, si chiude la stagione crocieristica 2013 per i tre porti del Nord Sardegna. Un anno, quello oramai vicino alla conclusione, che ha regalato, rispetto al precedente, un 5 % di crescita del mercato a livello mondiale, incrementando la presenza delle navi sul Mediterraneo e, di conseguenza, sui principali porti italiani.

E che conferma il porto di Olbia all’undicesimo posto nella classifica, presentata lo scorso 25 ottobre a Livorno durante il Cruise Watch di Risposte & Turismo, degli scali crocieristici nazionali, in coda a realtà più che consolidate come Venezia, Civitavecchia, Livorno, Genova, Napoli, Palermo, Catania, e primi nell’Isola per numero di scali. Tendenza in positivo, insomma, che vede crescere i due scali galluresi dell’Isola Bianca (88 navi rispetto alle 87 del 2012) e Golfo Aranci (22 rispetto alle 9 dell’anno precedente).

Negativo, invece, il saldo per Porto Torres che, a causa del cambio itinerario della Ibero Cruceros, si è visto ridurre il calendario ad appena cinque navi rispetto alle 46 della stagione 2012. In sintesi, sono stati 115 gli scali effettuati nei tre porti di competenza (contro i 142 dell’anno precedente), per un totale di circa 230 mila passeggeri in transito. Numerose le compagnie che hanno confermato, anche per quest’anno, la loro presenza al porto dell’Isola Bianca.

A partire da Carnival, che ha fatto scalo con la Legend e la rinnovata Sunshine, per proseguire con la Aida, che ha confermato l’attenzione della clientela tedesca per la Gallura con la nave Vita. Per proseguire, tra le tante, con la Dream della Thomson, la Golden Iris di Mano Maritime, la Riviera della Oceania Cruises, l’Ocean Majesty della Classic International Cruise. Per concludere, sempre per Olbia, con i due punti di forza del mercato crocieristico: Costa, con 12 scali della Serena e 2 della Voyager ed Msc, con 28 della Sinfonia, 1 della Opera e 1 della Poesia. Le due compagnie italiane, rispettivamente il martedì ed il sabato, hanno garantito, con la formula del turn around, la possibilità per cittadini sardi e non di imbarcarsi direttamente dall’Isola Bianca per un tour di sette giorni nel Mediterraneo.

Approccio che avvicina lo scalo gallurese all’ambizioso progetto dell’Home Port. Tra le tante conferme, anche qualche novità. Come la presenza all’Isola Bianca della Holland America Line, compagnia del gruppo Carnival che, oltre al già programmato scalo della Prinsendam nel mese di settembre, ha aggiunto altre quattro presenze con tre navi, la Noordam, la Rotterdam e la Ryndam, dirottate dalla Tunisia, scenario, ancora, di disordini sociali. Scelta che è stata ripresa anche dalla Aida, che ha spostato su Olbia tre scali della Blu. Un exploit sulla competizione nel crocierismo, è quello registrato da Golfo Aranci, che conferma la sua valenza nel mercato delle piccole ed esclusive navi da crociera.

A partire dai velieri della Star Clipper Cruises e Compagnie du Ponant, per proseguire con le navi di Hapag Lloyd, Seadream Yacht Club, Seabourn Cruise Line e Paul Gauguin Cruise. Conferme, anche se in riduzione, per lo scalo di Porto Torres, dove gli spagnoli della Ibero Cruceros, gruppo Costa, ritornano dopo la presenza massiccia dell’anno passato con 5 scali. Una scelta, questa, che la compagnia ha più volte motivato come esigenza fisiologica – dopo 5 anni di presenza ininterrotta – di un cambio itinerario verso altre mete. Decisione che non incide sull’appeal del porto del Nord Ovest, strategico per le compagnie che percorrono le rotte tra Nord Africa, Spagna, Corsica e Francia. Molto apprezzate, dai crocieristi, le principali mete escursionistiche offerte dalle navi attraverso l’importante ruolo svolto dai tour operator locali. In pole position, nonostante la stagionalità limitata, la tappa a Porto Cervo, seguita dal tour in barca nell’arcipelago di La Maddalena e dalla tintarella in spiaggia a la Cinta.

Molto graditi e, oltretutto, meno soggetti alle rigide regole del meteo, i tour di degustazioni nei vigneti della Gallura, le visite ai borghi di Luras, Aglientu, Aggius, Telti, Calangianus e ai piccoli musei etnografici del territorio. Per la categoria Vip sbarcata da Golfo Aranci, sono state previste anche tappe anche ai campi da Golf del Pevero, shopping a Porto Cervo e degustazioni esclusive. Per i crocieristi su Porto Torres, le quotazioni dei tour operator parlano di Alghero città e Castelsardo.

“Con oggi chiudiamo un anno importante per il mercato delle crociere nel Nord Sardegna – spiega Fedele Sanciu, commissario dell’Autorità Portuale – Un risultato che, nonostante la flessione di Porto Torres, è frutto di una semina attenta di anni di lavoro e di promozione dell’Ente. Con questi numeri, puntiamo a rafforzare ancora la nostra presenza nel sistema, aumentando l’impegno da parte della struttura sui fronti del marketing, anche grazie all’auspicato impegno al nostro fianco della Regione Sardegna, e dell’infrastrutturazione a servizio del mercato, cercando di investire maggiori risorse sulla divulgazione delle potenzialità dei nostri porti, specialmente per Porto Torres, per il quale bisogna incrementarne l’attrattività strutturale e di immagine, e Golfo Aranci, sul quale la disponibilità del rinnovato accosto del pontile est potrà garantire migliore ricettività per le navi di grandi dimensioni”.

Positivi i primi dati per il 2014. Sono già 102 le crociere previste in calendario, molte delle quali al primo scalo nell’isola, con una stagionalità che va dal 2 aprile al 29 dicembre. “Nonostante il dirottamento delle navi Carnival dal Mediterraneo verso altri scali europei – conclude Sanciu – e quindi un anno che si annuncia in leggera flessione per l’Italia, ad oggi possiamo confermare la tenuta dei nostri tre scali, pronti ad accogliere alcune nuove compagnie che cercheremo di fidelizzare nel corso dei prossimi anni di lavoro in ambito internazionale. È una sfida importante che darà sicuramente respiro ad un’economia pesantemente in sofferenza”.