Porto di Napoli: chieste nuovamente dimissioni di Dassatti

Affermare che 91 dipendenti su 96 di una Autorità portuale sono incompetenti ed impreparati a gestire i quotidiani problemi che si affacciano sul fronte porto, è una affermazione a dir poco “leggera”e senza coscienza e conoscenza  delle capacità professionali di ogni singolo lavoratore. L’Autorità Portuale in questione è quella di Napoli; la questione/fatto risale a qualche giorno addietro, a causa di una dichiarazione del Commissario straordinario dell’ente portuale, Ammiraglio Luciano Dassatti, rilasciata alla stampa.

Sicuramente, i restanti cinque lavoratori, competenti e preparati, sono quelli della segreteria del commissario; anche perché il commissario Dassatti, conosce molto bene l’intero organico dell’ente, visto che ne è stato presidente dal 2009 al 2013. Quindi, come mai da presidente erano lavoratori preparati e competenti? E se non erano preparati perché non ha aperto una inchiesta ispettiva sulle capacità, mentre percepivano emolumenti aggiuntivi di produzione?

E poi, un presidente ha pieni poteri di stabilire l’indirizzo politico e gestionale dell’ente e dell’intera comunità portuale, soprattutto la pianta organica dell’ente stesso; ed ancora, il presidente è, difatti, l’unico organo monocratico di vertice, “con qualità esclusivamente tecnico-professionale-manageriale”, cui anche la Corte Costituzionale attribuisce “un ruolo fondamentale anche di carattere inventivo, propulsivo, innovativo”. Intanto, la Rsa (Rappresentanza sindacale aziendale) ha confermato la prosecuzione dello stato di agitazione dei dipendenti dell’ente a causa del rifiuto ingiustificato da parte del commissario straordinario, Luciano Dassatti,  “di affrontare in modo trasparente le delicatissime problematiche gestionali dovute alla presunta incompetenza e impreparazione di 91 lavoratori dell’ente su 96”.

Il Comitato Portuale, nella seduta di ieri, non è riuscito a trattare neanche le modalità di inserimento all’O.d.G. della delicata questione; infatti, i rappresentanti dei lavoratori in Comitato Portuale, sono stati costretti, visto il rifiuto a trattare la questione, ad allontanarsi dalla seduta. Oramai, queste questioni rendono l’ambiente di lavoro non sereno; si è compromesso il rapporto di fiducia e di rispetto che deve intercorrere tra il legale rappresentante dell’ente e la struttura guidata dal segretario generale; per questo, i lavoratori dell’Autorità Portuale di Napoli hanno sfiduciato il commissario straordinario dell’ente, Luciano Dassatti, chiedendo che rassegni le dimissioni.

Pur non facendo mancare il sostegno all’attività dell’ente e del porto di Napoli, i lavoratori incompetenti e impreparati hanno già valutato il commissario Dassatti. Intanto, quattro ordinanze di “divieto di dimora” sono state notificate dai finanzieri ad altrettante persone indagate nell’ambito di un’inchiesta su “presunte irregolarità” negli appalti nel Porto di Napoli; fra gli indagati, ed accusati a vario titolo di turbativa d’asta e truffa figura pure l’Ammiraglio Luciano Dassatti, commissario straordinario del Porto ed ex comandante della Capitaneria di Porto di Livorno.

Abele Carruezzo