Autorità Portuale Nord Sardegna e Istituto Panedda siglano il primo progetto rivolto al crocierismo

Dopo le ore d’italiano, storia, economia e lingue straniere, nelle classi dell’ultimo anno dell’Istituto Tecnico e per il Turismo di Olbia, la campanella suona anche per la lezione sul fenomeno delle crociere.  Questa mattina, circa settanta ragazzi, accompagnati dai rispettivi docenti, hanno partecipato al primo seminario dedicato al mercato dei giganti del mare che, da otto anni a questa parte, ha registrato numeri da record nel Nord Sardegna.

Un viaggio dagli esordi del fenomeno turistico, attraverso la sua evoluzione nei Caraibi e lo sbarco nel Mediterraneo, fino ai numeri entusiasmanti registrati nei porti del globo nel 2013, con circa 21 milioni di viaggiatori. Ma anche un’analisi del sistema dell’accoglienza ad Olbia, dei pregi e dei difetti riscontrati nei feedback dei visitatori d’oltremare e delle possibili soluzioni per incrementare il numero degli scali e rendere più appetibile il biglietto da visita Sardegna.

Quanto basta, insomma, per mettere le prime basi al progetto di formazione concepito dall’Istituto Tecnico olbiese e dall’Autorità Portuale, sancito con un protocollo d’intesa siglato lo scorso 11 dicembre dal Preside del Panedda, Gianni Mutzu, e dal Commissario Straordinario della Port Authority, Fedele Sanciu.
Un accordo che, attraverso la formula del tirocinio ed un periodo di formazione teorica sulle dinamiche del fenomeno, vedrà gli studenti meritevoli nella veste di guide ed accompagnatori per crocieristi lungo le vie della città, tra i monumenti del centro storico e i momenti di shopping.

“Quello che presentiamo oggi – spiega Fedele Sanciu, Commissario dell’Autorità Portuale – è un passo fondamentale nella creazione di una nuova cultura dell’accoglienza. Una nuova idea di turismo che sappia andare oltre quella che abbiamo vissuto negli ultimi cinquant’anni e che guarda a forme inedite di mercato. Credo che i tempi siano maturi per entrare direttamente nelle classi delle scuole superiori e far maturare la consapevolezza che il crocierismo sia, oramai, una realtà più che consolidata a livello mondiale e che enormi opportunità possano derivare da un adeguato sfruttamento delle sue potenzialità”.

Non solo accoglienza, ma anche imprenditoria. “I giovani dell’Istituto Tecnico e per il Turismo Panedda, così come gli studenti delle altre scuole, rappresentano il futuro – continua Sanciu – e ritengo sia indispensabile, fin da ora, introdurli al sistema, avvicinarli ad una professione e, perché no, recepire da loro idee nuove e fresche che possano rilanciare la nostra economia”. L’esordio dei ragazzi sarà ad aprile, con l’arrivo delle prime navi da crociera ad Olbia, dove, quest’anno, si parte con un segno più rispetto al 2013.