Autorità portuale di Brindisi: protocollo con Asi per la Piattaforma logistica

BRINDISI – Da un lato l’Autorità portuale di Brindisi finanzierà con 450mila euro la progettazione esecutiva della Piattaforma logistica, dall’altro il Consorzio Asi restituirà le aree di Costa Morena Ovest all’Authority. Sono questi i termini dell’accordo stipulato oggi dai due enti di Brindisi.

I presidente Hercules Haralambides e Marcello Rollo, alla guida rispettivamente di Authority e Asi, alla presenza anche del comandante della Capitaneria di porto Mario Valente e del segretario generale Salvatore Giuffrè, hanno sottoscritto un protocollo di intesa mirato a raggiungere due obiettivi. Innanzitutto risolvere un contenzioso in sospeso da 20 anni: quando nel 1994 fu istituita l’Autorità portuale, alcuni dei terreni all’interno della cinta doganale del porto restarono di proprietà dell’Asi. Grazie al decreto già firmato; i terreni più ad ovest di quell’area portuale sono tornati nella proprietà dell’Autorità portuale.

Pensando al futuro, invece, i due enti hanno deciso di collaborare e di mettere insieme idee e risorse per realizzare il progetto della Piattaforma logistica integrata che ben si interseca anche nel progetto comunale del raccordo ferroviario.

“Con questo protocollo – ha detto il presidente Haralambides – dobbiamo creare il futuro di questo porto. Lo scopo è quello di avere spazi retroportuali ben infrastrutturali che consentiranno di attirare anche traffico di merci in container. Il porto di Brindisi è ben adatto a coprire quello di Mediterraneo e Adriatico sempre integrandosi con il porto di Taranto”.

La prima stesura del progetto, che prevedeva un binario di 250 metri, è stata modificata come richiesto da Rfi: il binario di 650 metri previsto ora rende il progetto di interesse nazionale, dunque finanziabile con fondi Cipe. La realizzazione delle infrastrutture retroportuali, dalla viabilità stradale a quella ferroviaria, richiede 40 milioni di euro che dovrebbe finanziare il Ministero per le Infrastrutture. Poi per la seconda fase, che prevede almeno una quota di finanziamento privato, occorreranno altri 26 milioni di euro.

“E’ un progetto ambizioso – ha precisato Marcello Rollo – che ci consentirà di diversificare il traffico di questo porto e, al contempo, di renderlo competitivo con gli altri scali non solo a livello nazionale. La cessione delle aree, invece, ci consente di tornare alla normalità e di risolvere un’anomalia che si è trascinata troppo a lungo”.

Affinché il progetto della Piattaforma logistica sia finanziato è necessario che sia conclusa la fase di progettazione esecutiva: per questo l’Authority ha messo a disposizione 450mila euro per completare questo passaggio burocratico. Con la progettazione esecutiva, l’opera sarà immediatamente cantierabile e si potrà avere accesso ai fondi ministeriali per realizzarla.

 

Francesca Cuomo

Foto: Vincenzo Tasco