Autorità portuale del Levante: evento conclusivo del Progetto Arges il 17 dicembre

BARI – L’Autorità Portuale del Levante organizza, con tutti gli attori più rappresentativi del panorama nazionale, una giornata di studio e confronto sul tema dell’innovazione tecnologica applicata alla gestione dei porti ed allo sviluppo della logistica e del trasporto marittimo.

L’evento presenta i risultati del progetto strategico ARGES, finanziato dal Programma di Cooperazione Territoriale Grecia-Italia 2007-2013, che ha avuto tra i suoi obiettivi l’adeguamento delle procedure marittime alle direttive comunitarie ed il potenziamento della piattaforma informatica che l’Autorità Portuale del Levante ha creato negli ultimi anni in collaborazione con tutte le amministrazioni pubbliche e che, oggi, è già utilizzata a regime da quasi un migliaio tra operatori portuali e logistici ed istituzionali.

La giornata sarà avviata con i saluti istituzionali del Commissario straordinario dell’Autorità Portuale del Levante Francesco Mariani, del Presidente dell’Autorità Portuale di Igoumenitsa Andreas Ntais, del Direttore marittimo della Puglia e Basilicata ionica nonchè Comandante del Porto di Bari Domenico De Michele, del Presidente della Provincia di Barletta-Andria-Trani Francesco Carlo Spina, del Sindaco di Bari e della Città metropolitana Antonio Decaro e dell’Assessore alla mobilità e trasporti della Regione Puglia Giovanni Giannini.

Dopo una prima sessione in cui sono previsti interventi dei partner di progetto dedicati alla illustrazione tecnica dei risultati ottenuti con le attività svolte sinergicamente e dei servizi attivati nei porti italiani e greci coinvolti (Bari, Barletta, Monopoli, Igoumenitsa, Patrasso e Corfù) è previsto lo svolgimento di una  tavola rotonda sul tema “La digitalizzazione della catena logistica”.

Quest’ultimo è un tema di grande attualità per gli addetti al settore  – è, infatti, uno dei dieci obiettivi fissati nel Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica approvato nello scorso mese di agosto dal Consiglio dei Ministri – perchè dal modo con cui saranno definite le logiche di interoperabilità operativa tra i sistemi informativi pubblici e privati dei soggetti coinvolti nel ciclo della gestione delle merci dipender‡ molto dell’efficacia ed efficienza del sistema logistico nazionale.

Dopo anni di investimenti in innovazione, il porto di Bari si pone come esempio di rilievo nazionale e benchmark di efficienza manageriale delle operazioni portuali dei molteplici enti e sistemi informatici coinvolti. A Bari si Ë costruito un sistema che risulta un’applicazione pratica delle teorie e tecniche di gestione con processi digitali di sistemi complessi multiutente e da qui si può partire per poter migliorare il sistema logistico nazionale.

Ne parleranno, come relatori, l’Ammiraglio Pietro Pellizzari, Capo del VII Reparto del Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di Porto, il Dott. Enrico Maria Puija, Direttore Generale della Direzione per la vigilanza sui porti e sul trasporto marittimo del Ministero Infrastrutture e Trasporti, la Dott.ssa Teresa Alvaro, Direttore della Direzione Centrale delle tecnologie per l’innovazione dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli, il Prof.Rodolfo De Dominicis, Presidente di UIRNET società del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti incaricata della creazione della Piattaforma Logistica Nazionale, il Sen.Francesco Nerli, Presidente di ASSOPORTI Servizi, il Dott.Pietro Spirito, Presidente dell’Interporto di Bologna ed il Prof.Eugenio Di Sciascio Rettore del Politecnico di Bari.

I lavori saranno introdotti e coordinati dall’Ing.Mario Mega, Segretario Generale dell’Autorità Portuale del Levante e responsabile della realizzazione e gestione del sistema GAIA cioè del Port Community System dei porti del Levante. Trarrà le conclusioni il Presidente della Regione Puglia Dott.Michele Emiliano.

In questa fase di transizione della portualità italiana, identificare i punti di forza e di debolezza della catena logistica locale e nazionale può avere peso per definire il futuro del settore logistico regionale avendo ben in mente che non si può parlare al futuro non prendendo in considerazione la necessità di governare i processi di digitalizzazione e di sviluppo delle infrastrutture immateriali anche dei porti e degli ambiti retroportuali.

Garantire dei sistemi open come  quelli che l’Autorità Portuale del Levante ha realizzato con i fondi della cooperazione territoriale, non ultimo con il progetto ARGES, permette infatti alla variegata tipologia di cicli logistici di avere un management interoperabile e quindi più efficiente e adatto allo sviluppo economico che si auspica.

Con il progetto ARGES i numerosi partner italiani e greci hanno lavorato per adeguare i loro sistemi informatici alle necessità di efficienza e sicurezza del coordinamento e monitoraggio delle operazioni marittime e portuali basandosi su una visione strategica globale del sistema dei porti e dei trasporti marittimi nell’area del basso Adriatico e dello Ionio, e realizzando concretamente un’integrazione cooperativa tra i sistemi informativi dei porti greci ed italiani.

Uno degli obiettivi del progetto Ë stata la creazione di un prototipo di Sportello Unico Marittimo, in attuazione della normativa italiana di recepimento della Direttiva Comunitaria n.65/2010, per la gestione informatizzata delle formalità di arrivo e partenza delle navi, interoperabile con i sistemi dell’Agenzia delle Dogane, accessibile dal Ministero della Salute, dalla Polizia di Frontiera e dalla Guardia di Finanza, e predisposto per lo scambio informativo con i Port Community System.

Al termine della fase di sperimentazione operativa del prototipo, nei porti di Bari, Barletta ed Ancona il prototipo Ë stato fatto migrare sui server del Comando Generale delle Capitanerie di Porto, a Roma, che intende metterlo in uso in molte porti italiani.Gli altri obiettivi raggiunti riguardano, il potenziamento dei PCS portuali esistenti (GAIA in primis, a cui sono state aggiunte nuove funzionalità tra cui da segnalare:  -una innovativa future che consente di disporre di previsioni meteomarine specializzate per l’approccio delle navi al Porto di Bari basate su una modellistica di dettaglio che consentir‡ di aumentare la sicurezza della navigazione e delle operazioni nautiche all’interno del porto;  -l’integrazione con il Sistema CONCERTO sviluppato dalla Provincia BAT per l’avvio di servizi innovativi di valutazione e comunicazione agli utenti delle criticità sulla rete stradale primaria utilizzata dai mezzi diretti ai Porti di Bari e Barletta; -il potenziamento del sistema automatico di controllo dei mezzi di accesso ai varchi portuali con integrazione in real time con i sistemi di prevenzione delle forze di polizia al fine di aumentare la sicurezza degli ambiti portuali ma anche quella del territorio nazionale di cui i porti costituiscono frontiera), la creazione di nuovi PCS portuali nei porti di Patrasso e di Corfù, il collegamento in rete dei PCS portuali dei porti partner per la creazione di un ambiente dove condividere informazioni e dati a supporto alla gestione transfrontaliera del traffico merci e passeggeri.

Da segnalare il ruolo fondamentale che ha svolto in queste attività il Politecnico di Bari, che ormai collabora su questi temi da quasi dieci anni con l’Autorità Portuale del Levante, fornendo supporto scientifico mediante i gruppi di ricerca che hanno affiancato il personale tecnico dell’Ente non solo nella fase di ideazione delle soluzioni ma anche in quella di verifica della loro efficiente realizzazione.

Al termine del progetto si può dire che l’Autorità Portuale del Levante, avendo raggiunto tutti gli obiettivi prefissati con percentuali di spesa prossime al 100% del budget disponibile, nei termini concordati con l’Autorità di gestione del Programma Grecia-Italia e soprattutto con servizi già resi operativi e di cui sarà assicurata la gestione e manutenzione futura, ha ancora una volta dimostrato la sua capacità ed efficacia nell’utilizzo dei fondi comunitari ma anche il suo ruolo di promotrice di best practice destinate all’adeguamento dei sistemi di gestione portuale e marittima ai pi˘ elevati standard di efficienza attraverso pratiche di condivisione di strategie, obiettivi ed attività di cooperazione tra amministrazioni centrali, enti pubblici e istituti di ricerca.