Porto di Livorno a Malmö per rafforzare il corridoio ScanMed

LIVORNO – Stimolare il dialogo allo scopo di sviluppare un Corridoio più dinamico ed efficiente: questa l’iniziativa voluta dal coordinatore UE per il Core Network Corridor Scandinavia-Mediterranean (ScanMed), Pat Cox, concretizzatasi nell’incontro svoltosi  a Malmo (Svezia) tra i principali scali che fanno parte del Corridoio.

«È la prima volta che viene organizzata una simile iniziativa, focalizzata solo sui porti», ha detto Cox, che ha voluto ringraziare i porti italiani presenti all’incontro. Ancona, Augusta, La Spezia e Livorno, non hanno infatti voluto mancare all’appuntamento che, come ha ribadito lo stesso coordinatore dell’Ue, «rappresenta un laboratorio di idee dove vengono condivise le buone pratiche che ciascun porto ha messo o metterà in essere, in modo da creare i presupposti per la realizzazione di un corridoio ScanMed più efficiente e cost effective».

In rappresentanza dell’Autorità Portuale di Livorno ha partecipato all’incontro di Malmo Francesco Ghio, capo Area della direzione Promozione e Studi:  «L’occasione è stata utile per meglio comprendere le strategie dei porti dello ScanMed dal punto di vista della governance, dell’organizzazione, dei traffici, delle dotazioni infrastrutturali e degli sviluppi futuri», ha detto Ghio, sottolineando come ci sia l’interesse a costruire un corridoio ScanMed condiviso.

Nel corso della riunione il porto di Livorno ha presentato le principali iniziative in essere, dalla Piattaforma Europa alla nuova infrastrutturazione ferroviaria, che a partire da giugno collegherà le banchine e la rete viaria nazionale, consentendo al porto di inserirsi sempre più profondamente nel corridoio ScanMed: «Cox si è mostrato inoltre molto interessato alla riorganizzazione dei porti italiani con particolare riferimento ai sistemi portuali che verranno a crearsi rendendo così possibile l’integrazione nel corridoio di nuove realtà portuali» ha aggiunto il funzionario dell’Apl.

Al termine dei lavori, i partecipanti hanno individuato alcuni settori  dove iniziare a sviluppare sinergie e attività comuni: eliminazione dei colli di bottiglia; standardizzazione dei sistemi IT; approccio comune alla BEI per la ricerca di finanziamenti; creazione di un “one stop shop” che identifichi, per mezzo di un marchio comune, i porti dello ScanMed nelle attività di marketing e promozione.