PUBBLICATO BANDO PER L’AVVIO TEMPORANEO DI NUOVE ATTIVITA’ NEL PORTO ANTICO DI ANCONA

ANCONA – L’Autorità Portuale di Ancona comunica che è stato pubblicato il bando relativo alla “disponibilità di una tensostruttura per eventuali offerte relative alla gestione della medesima per lo svolgimento di attività di ristoro e commerciali, con annessa possibilità di svolgere eventi”.

La tensostruttura, che sarà temporanea, sperimentale, e verrà rimossa al termine della stagione estiva, sarà posizionata negli spazi del Porto Antico, sul Molo Rizzo, al fine di aumentare l’offerta di servizi di ristoro e commerciali per i visitatori del porto. Si prevede l’installazione di una tensostruttura di circa 400 metri quadri e un’area di rispetto che sarà delimitata dall’eventuale soggetto gestore.

 

 

Le linee guida dell’iniziativa, che si unisce all’offerta estiva del territorio, sono state condivise con le Istituzioni locali, in primis il Comune di Ancona: promuovere l’avvio di nuove attività economiche senza spostare economia già presente sul territorio, ma creando ulteriori opportunità di sviluppo; incentivare l’investimento di soggetti privati e/o associazioni per avviare iniziative durante la stagione estiva che sappiano valorizzare l’immagine del Porto Antico come luogo di recupero del rapporto tra porto, mare e città e migliorare ed ampliare l’offerta di servizi per le persone che frequentano il Porto Antico.

Ulteriore elemento del bando, la promozione di approcci alla mobilità sostenibile, che scoraggino l’utilizzo dei mezzi privati per raggiungere il Porto Antico. La concessione avrà durata trimestrale, prorogabile di un ulteriore mese. Il bando sarà aperto fino al 16 maggio 2016 alle ore 12.

L’attività costituisce una delle iniziative intraprese dall’Autorità Portuale, in coerenza con il percorso definito dal Comitato Portuale nel 2014 relativamente alle aree in questione, per promuovere la riorganizzazione funzionale degli spazi demaniali nella zona nord del porto storico , in attesa di un progetto definitivo, per valorizzarne la vocazione ad attività ricettive e culturali, coerentemente con il patrimonio monumentale dell’area e compatibilmente con le attività portuali.