Porto di Livorno: approvata la relazione sulle attività svolte nel 2015

LIVORNO – L’approvazione del Piano Regolatore Portuale; il rafforzamento della società per il lavoro in porto, Alp, che dalle 200 giornate lavorate nel 2015 è arrivata a quota 1700 turni a marzo scorso, e ancora, le numerose opere di ammodernamento infrastrutturale avviate o concluse, e quelle di dragaggio, e, infine, l’importante lavoro cha ha permesso all’Autorità Portuale di Livorno di confezionare uno dei bandi di gara più ambiziosi degli ultimi cinquant’anni, quello relativo alla realizzazione della Piattaforma Europa.
La relazione sulle attività del 2015 stilata dall’Authority e presentata quest’oggi in Comitato Portuale mette a segno un saldo positivo migliore di quanto registrato negli anni passati, su molti fronti. Ad illustrarne i contenuti è stato il segretario generale Massimo Provinciali, che ha parlato di un momento particolarmente positivo per Livorno e presentato i risultati raggiunti grazie anche all’impegno concreto profuso dagli uffici dell’Authority: «Siamo tutti in attesa della nuova riforma della 84/94 – ha detto Provinciali – nel frattempo siamo contenti di poter comunicare che sono stati completati quasi tutti gli obiettivi che ci eravamo prefissati di raggiungere nel Piano Operativo Triennale 2013-2015, completato all’85%».
In qualità di presidente di ALP, Provinciali ha anche parlato della società che ai sensi dell’art.17 della legge 84/94 è autorizzata a fornire manodopera in porto: «Abbiamo praticamente azzerato il ricorso alle giornate di mancato avviamento. Nell’ultimo mese l’IMA è stata chiesta soltanto per 13 giornate: si tratta di un risultato che ha sorpreso persino il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti».
Gli articoli 16 e l’applicazione del comma 15bis dell’art 17

Nel corso della seduta il Comitato Portuale ha poi espresso, a maggioranza, parere favorevole alla erogazione per il 2016 di 320 e 180 mila euro a favore rispettivamente della Compagnia Portuale Livorno e di Uniport. Le erogazioni, destinate alla formazione del personale, sono state messe a disposizione delle due società grazie all’art. 15 bis dell’articolo 17 della legge 84/94 che consente all’Authority di usare fino al 15% delle proprie entrate a sostegno dell’articolo 17 e degli articoli 16 per iniziative a favore della occupazione o di incentivazione al pensionamento dei dipendenti, e per esigenze di formazione. Questa è la seconda tranche dei contributi di cui hanno goduto le due società, aiuti che sono stati rilasciati condizionatamente alla riduzione della manodopera impiegata di almeno il 5% per ogni anno di riconoscimento del beneficio.