Il neo presidente dell’ADSP Signorini all’Assemblea di Confindustria

GENOVA – Il porto di Genova, prima industria della città, è stato protagonista del dibattito che si è sviluppato all’assemblea generale di Confindustria a Palazzo Ducale.
Il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mar Ligure Occidentale Paolo Emilio Signorini ha partecipato alla seconda tavola rotonda della mattinata insieme al Sindaco Doria e al Presidente della Regione Liguria Toti.
Signorini ha sottolineato i punti di forza che oggi fanno del nostro scalo un’eccellenza nazionale.

“Negli ultimi quindici anni – ha commentato Signorini rispondendo alle domande del coordinatore Luigi Leone – a Genova è nato il terminal di Voltri. Quando si è trattato di smantellare la Concordia si è venuti nel porto di Genova. I traffici portuali, che hanno enormi difficoltà in tutto il mondo, a Genova reggono nonostante tutto. Aggiungo che il nostro è l’unico porto che nei corridoi TN – T ha una posizione di assoluto rilievo. Un mese e mezzo fa abbiamo ricevuto la visita del coordinatore europeo e tutti questi aspetti li ha testati con mano e ne è rimasto impressionato.”

Sul lavoro dei primi giorni ai vertici della nuova AdSP Signorini ha elencato le priorità. “In questo momento – ha raccontato – mi sto occupando di integrare Genova con Savona e di potenziare dal punto di vista tecnico e amministrativo l’autorità perché tutto ciò di cui avete parlato stamani, le concessioni, le gare, gli appalti si fanno con una struttura tecnico giuridica e finanziaria che si occupa della progettazione, dell’appalto, dell’aggiudicazione con tutte le difficoltà che ci sono in questo Paese.”

Sulla domanda relativa alle concessioni portuali Signorini ha spiegato che “in tema di concessioni ereditiamo un procedimento in itinere che è stato avviato con la precedente normativa con il procedimento di evidenza pubblica con sistema di pubblicità, quindi non con una gara. Il procedimento è quello attualmente in vigore, anche in Europa: il commissario europeo Violeta Bulc si è espressa sulla legittimità di questa procedura.

Per quanto mi riguarda verificherò con il Ministero i tempi dell’emanazione del regolamento ora al Consiglio di Stato: se saranno brevi lo attenderemo, se saranno lunghi dovremo adottare una decisione. Essendoci una nuova Authority passeremo dal Comitato di Gestione alla cui attenzione porteremo l’istruttoria che è stata fatta dalla precedente Autorità. Non sono quindi preoccupato della questione del procedimento, dovrò controllare dal punto di vista economico finanziario che le proposte sia congruenti.”

Circa le privatizzazioni Signorini ha ribadito che “sulla privatizzazione di Ente Bacini mi sono già espresso sul come farla e personalmente sono favorevole a privatizzare ciò che i privati sanno fare meglio dell’autorità pubblica.”