D’Agostino: “Per Trieste e Koper più treni che per Rotterdam”

TRIESTE – “Il numero dei treni intermodali che ‘fanno’ settimanalmente i porti di Trieste (200) e Koper (Capodistria; 120) supera quello dei treni operati da Rotterdam, 250 alla settimana”. Lo ha detto il presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, Zeno D’Agostino, intervenendo al Sdgz Alpe Adria Business forum, alla Stazione Marittima di Trieste, la cui sessione conclusiva si è focalizzata su un interessante confronto tra i due vicini scali di Trieste e di Capodistria (Slovenia), e le opportunità di sviluppo che possono apportare alla regione Alpe Adria. Due porti in competizione, ma che collaborano su molti fronti.

D’Agostino ha più volte rimarcato il ruolo importante che può svolgere il Napa, associazione porti Nord Adriatico, anche alla luce della riunione di ieri a Ravenna per sancire il rientro del porto dell’Emilia Romagna nell’associazione che vede tra i membri anche Trieste, Capodistria, Venezia e Fiume (Croazia) e che ha visto proprio ieri il passaggio del semestre di presidenza da Capodistria a Trieste.

“Il Ruolo del NAPA – ha puntualizzato D’Agostino – diventa strategico anche alla luce dei dati statistici che stiamo raccogliendo nel 2017. Stiamo vedendo per la prima volta, che tutti i porti del Nord Adriatico hanno una crescita importante dal punto di vista dei traffici. Il primo elemento da analizzare è questo: c’è un corridoio marittimo Adriatico al servizio dei traffici internazionali, che sta diventando un corridoio di riferimento”. D’Agostino considera il Nord Adriatico una “fondamentale cerniera di questi ragionamenti, è dunque molto utile che ci sia un tavolo in cui la portualità dell’Alto Adriatico e che dialoghi”.

In quest’ottica, ha concluso D’Agostino, “il NAPA sta vivendo una nuova fase di rilancio, dunque in questo momento storico è strategica per la portualità europea e per la portualità internazionale”.
Come fondamentale è il Protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso marzo tra l’Authority e Area science park, “perché lo sviluppo futuro è costruito dalle intelligenze”.