D’Agostino: “Servono proposte per il dialogo con l’Oriente”

TRIESTE – ”Se vogliamo aprire un dialogo efficace e produttivo con la Cina e con i Paesi dell’Asia centrale come l’ Uzbekistan e il Kazakistan che stanno facendo passi da giganti nel campo della comunicazione e della logistica dobbiamo agire per conto nostro e, coordinati come porti italiani, d’accordo con il Governo, dobbiamo avanzare nostre proposte ben precise”.

Lo ha detto Zeno D’Agostino, presidente dei porti italiani e del porto di Trieste, nel corso d’un convegno “La nuova via della seta” presso la sede di Telenord. D’Agostino ha ammesso che l’ Europa, come realtà politica ed economica, non ha una strategia unitaria in questo campo perchè ogni paese agisce per conto proprio.

“Inutile pensare a un progetto dell’Ue – ha ribadito -. Sopratutto i cinesi, che spesso tengono prudentemente al coperto le loro carte, aspettano proposte operative. Dobbiamo agire quindi in tempi stretti”. Il presidente dei porti italiani ha spiegato che siamo alla vigilia d’una autentica rivoluzione strategica, economica e culturale che cambierà la nostra mentalità e modificherà i rapporti tra Occidente e Oriente.