I porti italiani alla fiera di Shanghai

SHANGHAI – Si conclude oggi la Fiera Transport&Logistic a Shanghai, una delle più importante rassegne mondiali del settore portuale e logistico. Una manifestazione biennale che vede circa 30.000 visitatori provenienti da tutto il mondo e il particolare il Far East,  come l’omonima fiera di Monaco raggruppa tutti i player del settore logistico e intermodale aereo, ferroviario e portuale.

Il padiglione italiano promosso e coordinato da Assoporti ha presentato per la prima volta le nuove Autorità di Sistema portuale al pubblico del Far East, nel corso di un primo evento sullo stand realizzato con la partecipazione dell’Italian Trade Agency (ex ICE) di Roma, Pechino e Shanghai. Il seminario di avvio dei lavori è stato aperto dal Console Generale Italiano a Shanghai Stefano Beltrame inisme al Presidente di Assoporti, Zeno D’Agostino, con la partecipazione di tutti i rappresentanti dei porti. Trattandosi del terzo Paese per la movimentazione delle merci in Europa e naturale porta d’ingresso per le navi che transitano nell’area del Mediterraneo, l’Italia dei Porti ha attirato l’interesse dei molteplici operatori e potenziali investitori presenti in Fiera.

“Stiamo lavorando tutti insieme per il sistema portuale italiano,” ha commentato D’Agostino a margine di alcuni incontri, “le nuove via della seta e le iniziative connesse hanno fatto sì che quest’anno l’interesse e la interlocuzioni con i cinesi fossero numerosi e sostanziali. Con tutti i miei colleghi presidenti abbiamo dato massima disponibilità a fornire collaborazione per lo sviluppo del traffico e l’attrazione degli investimenti. Stiamo lavorando su accordi specifici insieme agli uffici dell’Italian Trade Agency in Cina per dare concretezza ai nostri progetti.”

“Grande attenzione per l’hub portuale del mare Adriatico meridionale- commenta il presidente dell’AdSP MAM Ugo Patroni Griffi. È stata particolarmente apprezzata la brochure in cinese e il focus sul sistema logistico (con le connessioni intermodali dalla Puglia per il mondo intero) e sulle ZES di cui gli investitori hanno chiesto informazioni sui vantaggi fiscali e amministrativi.”