Nuovo primato per Energy Observer, prima nave a idrogeno e rinnovabili a raggiungere il Circolo Polare Artico

Energy Observer è la prima nave al mondo alimentata da energia rinnovabile e idrogeno a raggiungere il circolo polare artico. 2.400 miglia per navigare da San Pietroburgo a Spitsbergen, una destinazione iconica per molte ragioni.

Quest’isola nell’arcipelago norvegese delle Svalbard è profondamente influenzata dal clima, un fenomeno che verrà trattato approfonditamente da Energy Observer durante la sua Odyssey for the Future.

L’imbarcazione ha lasciato Tromso il 2 agosto scorso approfittando delle condizioni meteo favorevoli. Gli ingegneri hanno lavorato alacremente per ottimizzare le vele rigide Oceanwings® prima della partenza in modo che la traversata verso Spitsbergen potesse procedere nel modo più agevole possibile. Si tratta del viaggio più lungo effettuato da Energy Observer dalla sua partenza nel 2017.
Un meteo non sempre favorevole ha messo alla prova equipaggio ed imbarcazione, con venti fino a 40 nodi che hanno reso più complesse le procedure in uscita dal golfo di Finlandia.

Un vero laboratorio galleggiante, Energy Observer è alimentato da mix di energia solare, eolica e idroelettrica.
Parte del fotovoltaico presente a bordo è stato fornito dalla torinese Solbian  il cui metodo di incapsulamento brevettato fa sì che i pannelli siano al contempo resistenti, leggeri e adattabili a superfici curve. Se un pannello solare standard pesa fino a 20 kg per 300 W, quelli che equipaggiano Energy Observer, a pari potenza pesano solo 4 kg, un quinto dei moduli tradizionali.

Si tratta di pannelli della serie SP, basati su silicio monocristallino le cui celle raggiungono il record di conversione del 24% di luce solare in elettricità. Durante il refit invernale 2018, 27m2 di pannelli solari aggiuntivi, tutti prodotti dall’azienda torinese, hanno arricchito ulteriormente l’imbarcazione.