Fincantieri: le soluzioni proposte da Meta

Tre ricette per ridare fiato alle commesse per Fincantieri. A proporle sono il deputato e capogruppo del Pd in commissione Trasporti alla Camera, Michele Meta, insieme al collega parlamentare genovese Mario Tullo.

«Per la crisi di Fincantieri e per scongiurare la chiusura degli stabilimenti di Sestri Ponente occorre ridare fiato alle commesse – spiegano i deputati del Pd- attraverso piccoli ma decisivi interventi.

In Parlamento è ferma la nostra proposta di legge che prevede la costruzione di navi mangiapetrolio, di cui Fincantieri possiede un brevetto, e che sarebbero finanziate grazie ad un contributo dei petrolieri.

Da tempo chiediamo di rifinanziare la legge per la rottamazione dei traghetti e delle navi merci che nel nostro Paese hanno anche 60 anni d’età e l’istituzione di un tavolo tecnico con gli operatori del settore per l’innovazione e la costruzione di navi ecocompatibili».

«Per evitare la chiusura di realtà produttive come Fincantieri, che hanno fatto la storia industriale del nostro Paese, si potrebbe partire- proseguono i due parlamentari del Pd- proprio da queste tre ricette che come Pd proponiamo da tempo e che ci auguriamo vengano prese in considerazione dal prossimo Governo che, così come auspicato dallo stesso Presidente Napolitano nella sua visita a Genova, deve riprendere a fare quelle politiche industriali che hanno consentito al Paese quella crescita e quel benessere in grado di farci diventare una tra le economie più sviluppate al mondo».

Francesca Cuomo