Il “Superyacht Global Orderbook” conferma la leadership del Made in Italy

MILANO – A conferma della sostanziale ripresa del comparto nautico, come già sottolineato da NAUTICA ITALIANA, e del primario ruolo del “Made in Italy” in tale trend, anche i dati dell’autorevole “Superyacht Global Orderbook” 2016 di Superyacht Report – che analizza il segmento dei grandi yacht di lunghezza superiore ai 30 metri – confermano la leadership della cantieristica italiana, eccellenza ampiamente rappresentata dall’associazione affiliata a Fondazione Altagamma.

Dal Superyacht Global Orderbook di Superyacht Report, infatti, emerge che l’Italia consolida ulteriormente il proprio primato nei grandi yacht superiori ai 30 metri, con una percentuale mondiale di unità consegnate tra il 2011 e il 2015, pari al 37,2%, equivalente alla somma di quelle consegnate nello stesso periodo da Olanda, Turchia, Stati Uniti e tutto il Continente Asiatico messi insieme. Un primato che viene confermato anche dal trend 2016, che sui 424 yacht in costruzione globalmente nell’anno, vede la cantieristica italiana impegnata su ben 177 di queste imbarcazioni di lunghezza media pari a 44,2 metri.

E’ così che anche in base all’indice di Tonnellate di Stazza (GT), nel portafoglio ordini globali del 2016, la quota mondiale in capo ai produttori italiani è pari al 32%, mentre in termini di numero d’ordini, la quota è del 42,7% (in netto incremento rispetto al 38% nel 2015) e considerando come parametro la lunghezza totale, la percentuale italiana è pari al 41,7%. Si tratta di numeri di assoluto prestigio, che confermano la leadership italiana anche per il portafoglio ordini caratterizzato da unità di sempre maggior dimensioni

Dati importanti che, se da un lato confermano l’assoluta necessità di un concreto supporto alla valorizzazione e corretta promozione del lavoro svolto da realtà che rappresentano una vera e propria eccellenza italiana nel mondo, dall’altro sottolineano nuovamente l’importanza del progetto di NAUTICA ITALIANA, i cui associati sono in gran parte generatori dei numeri fotografati dal Superyacht Global Orderbook.

In particolare, per quanto riguarda la cantieristica:
•      Nella fascia dimensionale 30-45 metri sono 75 le unità in costruzione ad opera di Cantieri associati a Nautica Italiana
•      Nella fascia dimensionale +45 metri sono 40 le unità in costruzione ad opera di Cantieri associati a Nautica Italiana
•      Tra i 50 cantieri considerati dal Report più “vitali” a livello globale, risultano 10 brand associati a NAUTICA ITALIANA  produttori di grandi yacht – Arcadia Yachts, Azimut, Baglietto, Benetti, CRN, Custom Line, Mondomarine, Perini Navi, Pershing e Picchiotti – e 4 di loro sono tra i primi 15

•      Un brand associato a NAUTICA ITALIANA è in testa alla classifica mondiale del mondo vela, così come quello in testa alla classifica per il numero di progetti exterior e interior “in house” del mondo Yacht

•      In generale, analizzando la progettazione, la cantieristica italiana è prima al mondo con il 30,9% dei progetti mondiali exterior “in house” e il 44% degli interior “in house”.
Una leadership conquistata anche grazie al contributo dell’accessoristica e componentistica Made in Italy, i cui top brand sono associati a NAUTICA ITALIANA.
Sempre più importante il ruolo dell’Italia anche nel comparto Refit & Repair dei grandi yacht, che vede proprio nel bacino del Mediterraneo un’area chiave, e in costante sviluppo, per il contributo del segmento in esame all’economia della Yachting Industry. Un contributo costruito principalmente sui seguenti driver: manutenzione ordinaria, riparazione in senso stretto, interventi di “refit” sempre più estesi e significativi fino alla modifica delle dimensioni e restauro di barche d’epoca.
Spicca anche in questo caso, tra le prime tre realtà del ranking mondiale della cantieristica Refit & Repair, un brand associato a NAUTICA ITALIANA.