FONDAZIONE PAOLO CLERICI: è nata la collana “Storia della Marineria Mercantile Italiana”

Al Galata Museo del Mare è stato presentato il primo volume dal titolo “1861-1914. Dall’Unità alla vigilia della I Guerra Mondiale”.

Con 296 pagine a colori, in due lingue, a cura di Pierangelo Campodonico, il primo prezioso libro è dedicato al ruolo fondamentale della Marineria Mercantile Italiana nei primi cinquant’anni del Regno d’Italia.

Il volume è stato presentato oggi da Cesare d’Amico CEO d’Amico Società di Navigazione, da Paolo Clerici, presidente della Fondazione Paolo Clerici, dal sindaco di Genova Marco Bucci e dal direttore del Secolo XIX Luca Ubaldeschi, oltre alla Presidente dell’Istituzione Mu.MA, Nicoletta Viziano e il direttore Pierangelo Campodonico.

Un’imponente opera, suddivisa in più volumi e dedicata ai grandi periodi della Marineria Mercantile Italiana, destinata a un pubblico il più vasto possibile, un ricco racconto della nascita del mondo dello shipping, del suo ruolo all’interno della politica economica italiana, con le vicende umane e societarie, dove le storie degli armatori si mescolano a quelle dei comandanti e dei marinai, fino ai giorni nostri.

È questo il programma ambizioso della nuova collana “Storia della Marineria Mercantile Italiana”, curata da Pierangelo Campodonico, direttore del Mu.MA, Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni di Genova e fortemente voluto dalla Fondazione Paolo Clerici, nata nell’ottobre del 2017, con l’obiettivo di promuovere iniziative nell’ambito dell’impegno sociale, volte a contribuire al benessere delle comunità e a valorizzare le eccellenze dei territori.

Oggi si tende a sottovalutare il ruolo che la marineria mercantile italiana ha avuto nella vita e nello sviluppo del nostro Paese, con alterne fortune, passando attraverso due conflitti mondiali devastanti, ma trovando sempre la forza di riemergere. In realtà, questa vicenda è stata complessa, spesso conflittuale, segnata sia da intuizioni importanti come da gravi errori di valutazione. Momenti fortunati, come la conquista del Nastro Azzurro da parte del Rex, e non poche tragedie, come quella dell’Andrea Doria.

Su queste basi è nato il desiderio di Fondazione Clerici con la grande esperienza del direttore del Mu.MA Pierangelo Campodonico di creare un’opera che ripercorresse una storia rimasta, per decenni, un argomento riservato agli specialisti, agli storici dell’economia marittima e agli archivisti, una storia dove molti hanno approfondito singoli aspetti ma dove carente è stata la visione d’insieme Nella collana, il primo volume, dal titolo “1861-1914. Dall’Unità alla vigilia della I Guerra Mondiale” raccoglie i primi 50 anni del Regno d’Italia ed è stato presentato in un grande evento serale cittadino martedì 3 dicembre presso l’Auditorium del Galata Museo del Mare.

Il libro, con 296 pagine a colori, e due lingue, italiano e inglese, ripercorre il periodo dal 1861 al 1914 e il cruciale passaggio dalla navigazione vela a quella vapore, fermandosi a ricostruire passaggi importanti, quale il diverso atteggiamento degli armatori di fronte alla novità tecnologica – con molti genovesi che credettero, fino all’ultimo, nel futuro della vela – e un rapporto tormentato con la classe politica e i governi che si succedettero negli anni, sempre divisa tra il ricorso alla navigazione “sovvenzionata” (cioè pagata dallo Stato) e i “contributi” erogati a pioggia.

Come narrare questa storia a un pubblico vasto?

La scelta è caduta sull’Istituzione Mu.MA e non è stata casuale: da una parte perché il Galata museo del Mare, che si è affermato negli anni come il maggiore museo marittimo mediterraneo, ha avuto la capacità di raccontare i diversi mondi del mare, dalle galee ai transatlantici, dai sommergibili all’emigrazione, ponendosi come cerniera tra un mondo di studi e il grande pubblico. Dall’altro perché la collaborazione tra Fondazione Clerici e l’Istituzione Mu.MA si è cimentata nella realizzazione del padiglione permanente “Navigare nell’Arte”, dedicato alla pittura di marina e aperto nel giugno 2018 proprio al Galata.

Ma c’è un altro pubblico a cui l’opera intende rivolgersi: ed è quello degli studiosi e specialisti delle altre nazioni: “molti colleghi”, spiega Campodonico, “direttori di musei e storici della navigazione di altri paesi, mi hanno riferito che poco conoscono della nostra storia marittima per l’assenza di pubblicazioni in lingua inglese”: da questa osservazione è nata allora l’idea di una pubblicazione bilingue, in grado di presentare lo stesso testo (e non solo un abstract) sia in italiano che in inglese.

Nello stesso tempo, il sigillo del Mu.MA è dato anche dal patrimonio iconografico che mette a disposizione dell’opera, contestualmente alle immagini della collezione permanente della Fondazione Clerici ed esposti nel padiglione “Navigare nell’Arte”, opere raccolte con passione da molti anni da Paolo Clerici, terza generazione della famiglia fondatrice di una delle più grandi aziende liguri di successo globale, la Coeclerici, protagonista dello sviluppo economico e della nascita di una stagione di grande cultura per l’industria marittima della città di Genova e del nostro Paese, nel mondo.

Così commenta Paolo Clerici, presidente della Fondazione “Con la collana di cui abbiamo presentato il primo volume a inizio dicembre inizia una nuova navigazione sulle tracce delle rotte seguite nel passato da armatori, comandanti, marinai: alcuni noti come Rubattino o Florio, altri meno noti o addirittura sconosciuti, ma tutti degni di essere ricordati nella grande avventura degli italiani con il mare”.

Pierangelo Campodonico, autore dell’opera, spiega così il senso del lavoro iniziato: “Ho cercato di ricostruire questa vicenda che è insieme locale e nazionale, mettendo insieme storie, oggetti e documenti, secondo la mia esperienza di museologo. Avvertivo, da tempo, il desiderio di collocare vicini i tanti tasselli di conoscenza che lo studio di questi anni, dei dipinti, dei modelli e dei documenti aveva accumulato e ho cercato di posizionarli, come in un mosaico che certamente è incompiuto. E lo è perché, ancora oggi, per comunità minori o più periferiche, la documentazione è scarna e incompleta, ma avevamo bisogno di un affresco complessivo che potesse dare un contesto complessivo alle migliaia di storie che la marineria italiana conduce con sé: storie di navi, di armatori, di equipaggi, di capitani. Una grande storia collettiva”.

Il volume, primo di quattro, ha un prezzo di copertina di Euro 50 e sarà distribuito nelle principali librerie italiane. Edito da Maree Editore, disponibile a Milano alla Libreria del Mare e in vendita anche attraverso il canale on line di www.libreriadelmare.it. Il ricavato sarà devoluto interamente al Mu.Ma.