Pirateria: ancora un sequestro ai danni della Ievoli

Nel fare un bilancio di sull’attività dei pirati somali, possiamo dire che l’armamento italiano ha subito dei colpi pesanti. Anzi, per dirla con l’International Maritime Bureau, il totale di navi sequestrate per tutto il 2011 sono state 266; 70 in più rispetto agli stessi mesi dell’anno scorso.

E’ nostro dovere riportare l’elenco delle navi italiane che hanno subito l’attacco dei pirati somali.
6.Aprile.2009 – La “Malaspina Castle”: nave britannica noleggiata da una società italiana, viene sequestrata e poi rilasciata il 9 Maggio.

11.Aprile.2009 – Nel Golfo di Aden, pirati somali sequestrano il rimorchiatore Buccaneer della società Micoperi, con a bordo 16 persone di equipaggio (dieci italiani, cinque romeni ed un croato). Dopo varie trattative, i marinai vengono rilasciati il 9Agosto.

25.Aprile.2009 – La nave “ Melody Msc” da crociera della compagnia italiana Msc Crociere, con a bordo 991 passeggeri e 536 membri dell’equipaggio, sfugge ad un attacco di pirati mentre si trovava ad un giorno di navigazione a nord delle Seychelles, davanti alle coste somale.

29.Aprile.2009 – La nave da carico “Jolly Smeraldo”, della compagnia Messina, sfugge all’arrembaggio di pirati a circa 300 miglia a sud-est di Mogadiscio. La nave era partita da Mombasa diretta a Jeddah (Arabia Saudita). La mattina dopo i pirati ci riprovano, ma sono respinti con manovre evasive e con gli idranti.

5.Maggio.2009 – La gasiera “Neverland” della compagnia Finaval, proveniente dal Mar Rosso e diretto in India, è attaccata dai pirati nel golfo di Aden. Ma l’intervento di un elicottero armato  della fregata Maestrale della Marina Militare mette in fuga i pirati. La Neverland era stata già attaccata dai pirati a metà del 2008 e anche in quell’occasione era intervenuta un’unità della Marina Militare Italiana, la Borsini.

26.Agosto.2009 – Il mercantile “Southern Cross” è attaccato dai pirati nel Golfo di Aden, ma sfugge al sequestro grazie all’intervento di una nave norvegese e di un elicottero.

22.Ottobre.2009 – Doppio assalto alle navi della compagnia Messina di Genova “Jolly Rosso” e “Jolly Smeraldo”. La prima viene raggiunta dai pirati nei pressi di Mombasa, la seconda nello stretto di Bab el Mander, tra Arabia Saudita ed Emirati Arabi. Entrambi gli attacchi vengono respinti anche grazie all’intervento delle navi militari della missione Ue.

28.Marzo.2010 – la nave cisterna “Valle di Castiglia”, in navigazione Mar di Oman verso il Canale di Suez, viene raggiunta da colpi d’arma da fuoco sparati da un barchino di pirati.

2.Aprile.2010 – La nave portacontainer “Garland”, della Società Italia Marittima di Trieste, viene avvicinata da due barchini a 300 miglia dalla costa dell’Oman, ma riesce a fuggire.

14.Dicembre.2010 – La nave mercantile “Michele Bottiglieri”, con carico di granaglie dall’Australia all’Arabia Saudita, in navigazione a 220 miglia dalle coste dell’Oman, viene attaccata dai pirati. Il comandante riesce a portare in salvo la nave con manovre evolutive.

11.Gennaio.2011 – La petroliera “Dominia”viene sequestrata per oltre15 ore al largo della Nigeria. I pirati rapinano l’equipaggio e poi abbandonano la nave, sequestrando tre filippini per farsi accompagnare a terra.

8.Febbraio.2011 – La petroliera “Savina Caylyn” della società napoletana Fratelli D’Amato viene attaccata e sequestrata dai pirati a 880 miglia dalla Somalia. A bordo 22 membri di equipaggio tra cui 5 italiani. Contro la nave sono stati lanciati 4 razzi rpg e sparati colpi di mitra: l’attacco è stato compiuto con un barchino calato in mare da una “nave-madre” che presiedeva la zona. La petroliera è stata riscattata ed è ora in navigazione verso l’Italia.

13.Aprile.2011 – La nave “Alessandra Bottiglieri” viene attaccata da una decina di pirati a circa 70 miglia a sud delle coste del Benin. Dopo 48 ore la nave viene liberata.

21.Aprile.2011 – La motonave italiana ”Rosalia D’Amato” viene assaltata nel mare Arabico e portata verso la Somalia. Liberata il 21 Novembre.  Il comandante responsabile della sicurezza della compagnia Miccio: “Stanno bene, nessun blitz e nessun riscatto”.

24.Luglio.2011 – La nave “Anema e Core”, della compagnia armatrice Rdb Armatori Spa di Torre del Greco, viene sequestrata mentre navigava nel golfo della Nigeria e liberata cinque giorni dopo. A bordo 20 filippini, un ucraino e due italiani.

10.Ottobre.2011 – Un gruppo di cinque pirati somali attacca la “Montecristo”, cargo da 56.000 tonnellate della compagnia livornese D’Alesio, diretta in Vietnam e proveniente dal canale di Suez. La nave viene liberata il giorno successivo grazie ad un blitz delle forze speciali inglesi concordato con i Dicasteri Esteri e Difesa italiani. Quindici dei pirati vengono arrestati, in diversi momenti; tutt’ora  detenuti in Italia.

22.Novembre.2011 – Spari da parte dei pirati contro la nave della Marina Militare Italiana “Andrea Doria” in missione antipirateria al largo della Somalia, senza feriti.

Come si nota, un elenco che giustamente fa pensare ad attacchi mirati contro l’Italia.
Oggi un’altra nave italiana è stata sequestrata. Si tratta della petroliera “Enrico Ievoli” della compagnia Manarvi di Napoli, mentre navigava ieri al largo delle coste dell’Oman a 18.3 gradi di latitudine Nord e 057.6 gradi di longitudine Est. Agostino Musumeci, comandante della nave, ha affermato che l’equipaggio sta bene.

La Farnesina ha confermato, stamani, il sequestro della nave italiana. La “Enrico Ievoli” aveva già avuto a che fare con i pirati, nel marzo del 2006.

Abele Carruezzo

Foto: Simone Rella