OCSE: preoccupata per traffico marittimo merci

L’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico (OCSE) è preoccupata dal timore di vedere deteriorata la situazione europea relativa al traffico marittimo delle merci in genere. I dati, ultimi presentati ultimamente, sono stati evidenziati dall’International Transport Forum che ha marcato con le relative analisi la preoccupante stagnazione degli scambi mondiali; in pratica , i dati sono fermi al bollettino dell’ultimo 31 marzo 2012.

Il traffico mondiale delle merci via mare, misurato in tonnellate di merci trasportate, è fermo nell’Unione Europea, quella dei 27 paesi, al di sotto dei livelli pre-crisi. Il rapporto dell’ITF rileva anche che le nazioni della zona BRIICS (Brasile, Russia, India, Indonesia., Cina e Sud Africa) e l’Asia evidenziano segnali di stabilità con un calo delle esportazioni sia via mare che via aria dall’Europa verso la Cina. Per quanto riguarda le modalità ferro e gomma, il trasporto europeo delle merci evidenzia una pur lieve ripresa, nonostante la debole domanda interna.

Anche il commercio estero per via aerea dall’Europa è in declino; pur rappresentando un indicatore a breve termine delle aziende trasportistiche, i volumi di merci trasportate  sono al di sotto di quelli precedenti alla crisi del 2008. Sono questi elementi che fanno riflettere gli operatori del trasporto-merci a non sottovalutare il periodo che stiamo attraversando, anche delle “luci” all’orizzonte sono visibili per la fine del 2013.

 

Abele Carruezzo