Programma MEZZOGIORNO – BALCANI per l’assistenza tecnica in favore dell’Autorità Portuale di Durazzo

Martedì 31 Luglio 2012, presso la Sala Comitato dell’Autorità Portuale del Levante, a Bari, si è tenuto l’evento finale del Progetto PDE – Port Data Exchange, frutto della collaborazione tra i porti di Bari e Durazzo, per la presentazione delle attività svolte. All’incontro hanno portato il loro contributo Francesco Mariani, Presidente dell’Autorità Portuale del Levante, Arben Xhemali, Vice Direttore Generale del Porto di Durazzo, Roberto Condorelli, Responsabile del Progetto Mezzogiorno-Balcani per il Ministero dello Sviluppo Economico, Mario Sommariva, Segretario Generale dell’Autorità Portuale del Levante, Mario Mega, Dirigente Tecnico dell’Autorità Portuale del Levante e Responsabile del Progetto PDE, Vegim Hoti, IT Specialist dell’Autorità Portuale di Durazzo.

Ha partecipato ai lavori in videoconferenza da Roma Vincenzo Donato, Direttore Generale dell’Ufficio per la politica regionale unitaria nazione del Ministero dello Sviluppo Economico. Numerosa la partecipazione degli agenti marittimi operanti nei porti di Bari e Brindisi a testimonianza dell’utilità che anche gli operatori ormai riconoscono all’integrazione tecnologica tra i loro sistemi e quelli di gestione del traffico. Il Presidente Mariani ha ricordato come i collegamenti con l’Albania costituiscano una delle principali voci del traffico passeggeri per il Porto di Bari e come intensi siano sempre stati i rapporti tra le due Autorità Portuali.

<< Questo progetto consente di passare dalla fase della semplice collaborazione a quella dell’integrazione con l’obiettivo di rendere sempre più facile il transito dei passeggeri nei porti di Bari e Durazzo e più efficace l’azione di gestione e
controllo delle due Autorità Portuali >>.

Il Vice Direttore Generale Xhemali ha portato il saluto del Porto di Durazzo e ringraziato per l’attenzione che l’Autorità Portuale del Levante manifesta da molti anni verso la loro organizzazione con il coinvolgimento in numerosi progetti comunitari fra i quali ha ricordato IONAS, JOVE, ECOPORT 8.

<< La collaborazione con il Porto di Bari è sempre molto gradita perché consente di confrontarci con una realtà di gestione portuale molto attiva che ci stimola a migliorare soprattutto nei servizi ai passeggeri. L’aumento dei traffici, negli ultimi anni, ha riguardato anche le merci e questo è il segnale di come si stia lavorando bene insieme>>.

Il Dott. Condorelli ha presentato le azioni svolte dal Ministero dello Sviluppo Economico a supporto dei Paesi dei Balcani avviati sulla strada dell’integrazione nell’Unione Europa soffermandosi in particolare sia sul Programma APQ Balcani che sul Programma Mezzogiorno-Balcani all’interno del quale è stato finanziato il progetto PDE. << L’attenzione del governo italiano verso i paesi dei Balcani che aspirano ad entrare nell’UE è massima da alcuni anni e si esplica attraverso attività di assistenza tecnica alle Istituzioni locali e supporto all’individuazione di strumenti, anche finanziari, per la realizzazione di grandi interventi infrastrutturali di cui quei Paesi hanno necessità. Il progetto PDE è di grande interesse perché frutto della collaborazione diretta tra due Autorità Portuali che hanno individuato l’obiettivo da perseguire creando uno strumento operativo di cooperazione.

Dai buoni risultati del progetto potranno essere tratti nuovi spunti per assegnare nuove risorse e proseguire in questa efficace azione di assistenza tecnica >>.
Il Segretario Generale Sommariva ha evidenziato come il progetto PDE sia un altro tassello di un importante programma di innovazione avviato dall’Autorità Portuale del Levante sin dal 2006 da un lato con la creazione del network del Levante e dall’altro con la creazione di un sistema informativo finalizzato alla creazione di un vero Port Community System. << Con i servizi informatici che abbiamo attivato a supporto della gestione del traffico dei passeggeri e dei mezzi nei porti di Bari, Barletta e Monopoli siamo all’avanguardia in Italia e questo avvio di integrazione con il Porto di Durazzo apre importanti prospettive per il miglioramento sia delle attività di security e safety che del controllo dei diritti e tasse portuali che le compagnie pagano agli Enti di gestione portuale.>>

L’Ing. Mega ha illustrato nel dettaglio l’applicativo CRIO, con i suoi moduli:
-VISTA, che, mediante i dati inviati dai sistemi AIS (Automatic Identification System) delle navi ricevuti da un stazione installata a Durazzo, collegata al sistema delle analoghe stazioni ubicate nei Porti di Bari, Barletta e Monopoli, consente elaborazioni in real time per la localizzazione delle navi su mappa e per la stima automatica degli orari di arrivo e partenza nei porti del network;
-COBRA, che produce lo scambio automatico di informazioni oltre ad eseguire
l’archiviazione e la pubblicazione dei dati relativi ai passeggeri ed ai mezzi presenti su ogni traghetto;
-DATO, che assicura l’elaborazione statistica dei dati relativi alle navi traghetto operanti sulla linea Bari – Durazzo.

<< L’applicativo, sviluppato interamente dai tecnici dell’Ufficio Innovazione Tecnologica, è parte integrante del sistema informativo portuale GAIA che l’Autorità Portuale del Levante sta sviluppando sin dal 2008 e che già consente la gestione unitaria dei controlli accessi ai varchi portuali e delle aree ristrette per l’imbarco ai traghetti. CRIO è dotato di interfacce in lingua albanese e consentirà a tutti gli operatori dell’Autorità Portuale di Durazzo, attraverso un computer ed una semplice connessione internet, di accedere alle sue funzionalità. Il sistema è già stato progettato per l’interconnessione con il sistema di checkin
che sta sviluppando il Porto di Durazzo e consentirà di mettere a disposizione degli operatori e passeggeri albanesi molte informazioni in real time>>.

L’Ing. Hoti ha illustrato le attività di supporto condotte dal personale del suo ufficio per l’installazione delle apparecchiature fornite dall’Autorità Portuale del Levante e comunicato la creazione di un apposito gruppo di lavoro all’interno dell’Autorità Portuale di Durazzo che, nelle more dell’avvio del loro sistema informatico, provvederà all’inserimento manuale dei dati dei traghetti in partenza dal porto di Durazzo. << Siamo molto soddisfatti dei risultati del progetto PDE perché, differentemente da tanti altri casi in cui siamo stati coinvolti in progetti di cooperazione, in questo caso ci viene fornito uno strumento di lavoro
operativo ed immediatamente utilizzabile che risolve problemi quotidiani della gestione portuale.

Con CRIO, per esempio, il personale che controlla il movimento delle navi all’interno del porto avrà finalmente uno strumento per verificare in tempo reale la posizione delle navi e dati concreti per fornire informazioni ai passeggeri. Per non parlare della possibilità di conoscere subito dopo la partenza dal Porto di Bari di un traghetto, e quindi con molte ore di anticipo rispetto al momento dell’arrivo nel Porto di Durazzo, il numero dei passeggeri e dei mezzi presenti sulla nave oltre che una previsione molto affidabile dell’orario di arrivo. Le interfacce sviluppate sono molto intuitive e ben congegnate e consentiranno l’utilizzo al personale anche con limitate competenze informatiche. Interessante anche lo scenario di collaborazione che si apre con la possibilità di interconnettere nel futuro i nostri sistemi sfruttando la competenza nel settore che i colleghi italiani hanno sviluppato >>.

Il Direttore Generale Donato, a cui erano affidate le conclusioni, ha manifestato un grande apprezzamento per il lavoro svolto dalle due Autorità Portuali anche alla luce delle più che positive considerazioni sull’utilità dei servizi attivati riferite dai rappresentanti del Porto di Durazzo. << Il Ministero dello Sviluppo Economico e la Direzione generale che mi onoro di guidare sono impegnati da tempo per assicurare che siano effettivi ed efficaci i risultati delle azioni di cooperazione che vengono finanziate nei vari programmi di assistenza verso i Paesi
dell’area balcanica. I risultati del progetto, ancorché si sia trattato di un finanziamento modesto, incoraggiano a proseguire nel solco tracciato individuando nuove risorse che consentano di facilitare il cammino di questi Paesi verso l’integrazione europea >>.