IMO: Cento anni dopo il Titanic

Oggi, 27 settembre 2012, ricorre la celebrazione 35a  “Giornata marittima mondiale”. Il tema di quest’anno è: “IMO: Cento anni dopo il Titanic”;  un tema scelto dall’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) per riflettere sulla sicurezza del trasporto di passeggeri di oggi, e in futuro, in occasione del centenario del disastro del Titanic. Il 14 aprile 1912, “Titanic”- nave passeggeri della  White Star –  si trasformò, in poche ore, da nave più celebre del mondo, in un nome per sempre associato con il disastro di quella nave.

Nel suo messaggio per la Giornata marittima mondiale, il segretario generale dell’IMO, Koji Sekimizu, ha voluto ricordare l’impegno che presero i paesi marittimi principali al mondo, di quegli anni, per agire con decisione e per affrontare la sicurezza marittima. Così, due anni dopo quel disastro, fu scritta  ed adottata subito la Convenzione internazionale sulla sicurezza della vita in mare e, in ultima analisi,  si rese operativa la costituzione dell’ IMO stesso. “Oggi, più aggiornata e rivista, la SOLAS è ancora il più importante trattato internazionale per la sicurezza dei marittimi”, ha detto  Mr. Sekimizu.

“Quest’anno, se guardiamo indietro a quel disastro di 100 anni fa, esorto i Governi degli Stati membri dell’IMO e dell’industria marittima nel suo complesso, a rinnovare la loro determinazione a migliorare ed a potenziare la sicurezza del trasporto di passeggeri di oggi, e in futuro”, ha sottolineato ancora il segretario IMO nel suo messaggio. Si sa benissimo che l’evoluzione tecnologica delle costruzioni navali porta a nuove navi e quindi a nuove sfide, soprattutto nel settore dei liner passeggeri; perciò occorre produrre più “sicurezza” marittima. La differenza fondamentale tra una nave da carico ed una da crociera è la particolarità unica del suo carico: i passeggeri; la vita di migliaia di persone sono nelle mani di chi gestisce la nave: il comandante, l’equipaggio e il personale operativo, oggi detto management di bordo.

Produrre sicurezza, oggi, significa coniugare tecnica navale della spedizione con il confort, divertimento e gestione del tempo libero dei passeggeri, per giungere ad un “criterio” operativo di nave che gestisca più “sicurezza”. Il segretario generale, Sekimizu, nel suo messaggio odierno, per sottolineare l’importanza di una safety matura, ha annunciato che l’IMO terrà un simposio di due giorni presso la sede londinese, unitamente al Comitato della Sicurezza Marittima (MSC) per il prossimo mese di giugno, sul “Futuro della sicurezza delle navi”.

 

Abele Carruezzo