Londra: Consiglio INTERTANKO

Nel sottolineare l’importanza dell’industria marittima del petrolio per l’economia mondiale, il Segretario Generale dell’IMO, Koji Sekimizu, parlando al Consiglio dell’Intertanko (International Association of Independent Tanker Owners), ieri a Londra, ha lamentato il mercato “debole” delle navi cisterna per la sostenibilità dello stesso settore: “Senza il settore delle navi cisterna, il mondo non può sopravvivere – e questo è una realtà di fatto”, ha detto. L’occasione di tale incontro è scaturita dalla Maritime Safety Committee dell’IMO (la 91.ma sessione che si è svolta questa settimana a Londra dal 26 al 29 novembre).

L’Amministratore Delegato Intertanko, Katharina Stanzel, nell’aprire i lavori del Consiglio ha continuato: “La sostenibilità del settore delle navi cisterna è un equilibrio tra economia, sicurezza delle navi cisterna, l’ambiente, e le esigenze della nostra società globale che dipende dalla sicurezza del trasporto di prodotti energetici (petroli e lng) essenziali per la sopravvivenza dei popoli. In questo nostro incontro del Consiglio, tutti i membri hanno denunziato che gli operatori delle petroliere (armatori e charter) non possono continuare ad operare con gli attuali livelli e condizioni di trasporto.

La questione della sostenibilità della industria delle navi cisterna dovrebbe essere di dominio pubblico, soprattutto da parte degli Stati interessati”. Tutti i convenuti e dirigenti del Consiglio auspicano l’eliminazione delle distorsioni di questo particolare mercato (contratti di noleggio, assicurazioni, costi del bunker) e zone ad alto rischio di navigabilità (pirateria). L’impegno è di sensibilizzare gli stakeholder del settore, al fine di trovare il modo migliore per gestire la situazione attuale, pur rimanendo impegnati  a mantenere  elevati gli standard di sicurezza e qualità del trasporto stesso.

In particolar modo, Intertanko sta elaborando adeguate trattative con le Compagnie di intermediazione e di noleggio di queste particolari navi, per un impegno futuro operativo anche con le rimanenti parti interessate del settore delle navi cisterna, proprietari ed armatori. Nel chiudere l’incontro, Katharina Stanzel, ha affermato che tutte le criticità del settore saranno prese in considerazione per poter correggere  gli squilibri evidenziati nel corso del tempo.

 

Abele Carruezzo