Crew need help: a bordo della Ionian Spirit anche il sindaco

Come aveva annunciato a Il Nautilus sabato mattina, oggi il sindaco Mimmo Consales ha raggiunto i 26 membri dell’equipaggio bloccati a bordo della Ionian Spirit attraccata a Brindisi. Il primo cittadino, accompagnato anche dal cappellano del porto e dal comandante della Capitaneria di porto Giuseppe Minotauro, ha parlato con il comandante graco Nicolas Lygizos e con alcuni dei marittimi a bordo della motonave che garantiva il collegamento tra i porti di Brindisi e Valona.

I macchinisti non incassano lo stipendio da agosto, gli altri da settembre e a questo si aggiungono anche i problemi relativi al bisogno dei beni di prima necessità. Per questo l’equipaggio già da alcuni giorni aveva esposto lo striscione “Crew ned help” a poppa della nave.

“Abbiamo bisogno di metterci in contatto con le nostre famiglie – ha detto il comandante Lygizos – e di piccole cose, come il materiale per raderci. Non abbiamo soldi e l’armatore, con il quale siamo in contatto quotidianamente, continua a dirci di aspettare. Forse entro venerdì sapremo qualcosa. Se non sarà così, allora lasceremo la nave tutti insieme”.

All’origine del fermo, dal 29 settembre, c’è un provvedimento giudiziario seguente a quello che portò al sequestro a marzo e al dissequestro poco dopo. “Abbiamo eseguito un provvedimento di pignoramento su richiesta del tribunale di Brindisi – ha spiegato il comandante Minotauro – perchè l’armatore ha un debito nei confronti di un cittadino italiano. A garanzia del pagamento il tribunale ha disposto il pignoramento”.

Impossibile interessare l’ambiasciata greca che, nonostante la medesima cittadinanza dell’armatore, non può intervenire perchè la nave ha bandiera di Saint Vincent e Grenadine. “Provvederemo ai loro bisogni – ha detto il sindaco durante l’incontro con i marittimi – anche se non possiamo fare nulla per dare un’accelerata alla questione relativa agli stipendi”. Poi il sindaco ha rassicurato tutto l’equipaggio sull’interesse che l’amministrazione avrà nei loro confronti.

 

Francesca Cuomo