Somalia offre alternativa: “Amnistia per i pirati giovani”

Per i pirati “giovani” della Somalia, terminato il periodo di stage possono ottenere l’amnistia. A proporla è il presidente somalo Hassan Sheikh Mohamoud, stanco di combattere questo fenomeno, libera i giovani pirati offrendo loro opportunità professionali diverse. Il comunicato del presidente della Somalia fa notare le trattative in corso con i capi della pirateria: “Stiamo negoziando in modo indiretto con i pirati attraverso i notabili dei villaggi costieri per porre fine alla pirateria; chiedo pertanto alla comunità internazionale, aiuto ad offrire ai giovani pirati un modo diverso per guadagnarsi la vita”.

Lo sceicco Hassan  Mohamoud è presidente eletto della Somalia dallo scorso settembre 2012,  e per mettere fine ad una guerra civile che dura da venti anni,  “occorre anche questo” ha dichiarato e  precisa che “la proposta è per i giovani che decidono di abbandonare le loro operazioni nell’Oceano Indiano; mentre non sarà valida per i capi pirati poiché, alcuni di loro sono ricercati anche dall’Interpol”.  Hassan, sempre nel comunicato dato alla stampa, scrive che ha già ottenuto la liberazione di sei persone in cambio di questa amnistia, aggiungendo di avere buone speranze di farne liberare altre 24, come pure due navi sequestrate.

Dallo scorso gennaio, il famoso pirata Mohamed Abdi Hassan, detto “Afweyne” (soprannome che significa “bocazas” cioè bocca grande), ha annunciato il suo ritiro dall’attività di pirateria; carriera durata quasi dieci anni nelle acque dell’Oceano Indiano e firmando azioni delle più dure nei confronti di navi e marinai.  Secondo fonti governative somale, il pirata, godendo di una immunità diplomatica,  è stato nominato mediatore delle trattative in corso a Mogadiscio per combattere la pirateria che affligge le acque della regione. Solo negli ultimi due anni, l’ex criminale Afweyne faceva parte dell’equipaggio che, nel 2008, ha sequestrato la superpetroliera  dell’Arabia Sirius Star ed il mercantile ucraino Faina, mentre ora è un mediatore con passaporto diplomatico internazionale.

 

Abele Carruezzo