ADRIATIC SEA FORUM: al via oggi a Trieste la prima edizione di Adriatic Sea Forum

Presentato Adriatic Sea Tourism Report: nel 2012 quasi 5 milioni i passeggeri movimentati nei porti crocieristici dell’Adriatico (+0,9% sul 2011) e oltre 16 milioni quelli relativi al traffico via traghetto (-9,3% sul 2011) per gli scali considerati. Da una prima ricognizione effettuata, individuati nell’area 240 marine turistiche e oltre 80 mila ormeggi, parte di una più ampia e complessiva offerta.

Si è aperta questa mattina a Trieste presso il Palazzo dei Congressi della Stazione Marittima la prima edizione di Adriatic Sea Forum – cruise, ferry, sail & yacht, evento internazionale itinerante dedicato alle forme di turismo via mare in Adriatico ideato da Risposte Turismo, società di ricerca e consulenza a servizio della macroindustria turistica fondata e presieduta da Francesco di Cesare.

Il Forum, organizzato quest’anno in partnership con TurismoFVG, l’agenzia regionale preposta allo sviluppo turistico del Friuli Venezia Giulia e con la collaborazione di Promotrieste e Trieste Terminal Passeggeri, ha come obiettivo principale quello di discutere e confrontarsi sulla situazione attuale e sulle possibili strategie di sviluppo dell’Adriatico inteso come un’unica destinazione turistica di eccellenza.

Dopo i saluti introduttivi di, nell’ordine, Federica Seganti – Assessore alle Attività Produttive Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, Franco Napp – Amministratore Delegato Trieste Terminal Passeggeri, Marina Monassi – Presidente Autorità Portuale di Trieste, Margit Waestfelt – Alternate Secretary General Central European Iniziative, Olivera Brajović – Vice Ministro per lo sviluppo turistico del Montenegro e Serđo Kos – Preside della Facoltà degli Studi Marittimi di Rijeka, si è tenuta la presentazione della nuova offerta per la nautica del Friuli Venezia Giulia a cura di  TurismoFVG e Promotrieste.

A seguire si è tenuta la sessione plenaria di apertura intitolata “La promozione dell’Adriatico, tante mete, unica destinazione”, un momento di incontro e confronto sulle mete turistiche che insistono nell’Adriatico analizzate nella loro duplice veste di competitors e di elementi di un’unica grande destinazione turistica.

Dalla sessione è emersa la visione di lavorare ad un futuro progetto di promozione congiunta dell’Adriatico in particolare verso i mercati d’oltre oceano.

Nel pomeriggio, alla ripresa dei lavori, Robert Ashdown – Segretario Generale CLIA Europe, divisione europea di CLIA, la principale associazione internazionale del settore crociere – e Maria de Larratea – Segretario Generale di MedCruise, l’associazione che riunisce i porti crocieristici del Mediterraneo, si sono confrontati sul presente e sul futuro dell’industria crocieristica nell’Adriatico, un settore strategico e centrale per l’area.

Dal confronto è emersa l’importanza di proseguire nel dialogo per mantenere quei punti di forza che caratterizzano la crocieristica nell’area adriatica.

La giornata è proseguita con un keynote speech di Cinzia De Marzo – Tourism Unit European Commission – che ha posto l’accento sui temi della competitività, innovazione e sostenibilità quali elementi chiave della strategia europea sul turismo marittimo.

A seguire Francesco di Cesare ha presentato la prima edizione di Adriatic Sea Tourism Report, il report di ricerca realizzato da Risposte Turismo con l’obiettivo di riunire in un’unica pubblicazione dati principali sul turismo via mare nell’Adriatico.

Il report nasce con l’obiettivo principale di analizzare i flussi, le dimensioni, le direzioni e i comportamenti dei movimenti turistici nell’area (crociere, traghetti e nautica) che interessano i sette Paesi che su di essa si affacciano.

Per quanto riguarda i traffici crocieristici, secondo lo studio realizzato da Risposte Turismo nel 2012 nei porti crocieristici dell’Adriatico sono stati movimentati circa 5 milioni i passeggeri (+0,9% sul 2011) e sono state effettuate 3.550 toccate navi (-1,3% sul 2011). Seppur contenuto appare tuttavia significativo il tasso di crescita relativo ai passeggeri movimentati nell’area,  in un anno in cui il settore, a livello mondiale, ha segnato invece una battuta d’arresto in linea con l’andamento generale dell’economia.

A livello di singoli porti, il primo posto è occupato da Venezia che ha chiuso il 2012 con oltre 1,7 milioni di passeggeri (pari al 35,6% del totale dell’area), seguito da  Dubrovnik con 975 mila  e da Corfu, con circa 655 mila.

Le prime previsioni sul 2013 elaborate da Risposte Turismo su 12 porti (Venezia, Dubrovnik, Corfu, Bari, Split, Ancona, Ravenna, Trieste, Sibenik, Brindisi, Igoumenitsa e Rijeka) rappresentativi per l’80,1% del traffico passeggeri movimentati nel 2012 e per circa il 79% delle toccate navi registrate nello scorso anno, mostrano una decisa crescita stimata nell’ordine del +9,3% per quanto riguarda i passeggeri movimentati e del +1,9%  per le toccate navi.

Passando al settore dei traghetti all’interno del report sono riportate le movimentazioni passeggeri e le toccate nave di oltre 30 tra i principali porti dell’Adriatico. Nel 2012 i passeggeri movimentati da tali infrastrutture sono stati 16 milioni e 325 mila, con una decisa contrazione rispetto all’anno precedente (-9,3%).  Le toccate nave che hanno interessato tali scali sono state invece circa 80 mila, con una riduzione del -1,9% rispetto al 2011.

Considerando 10 dei più importanti porti per la traghettistica nell’Adriatico (Split, Zadar, Igoumenitsa, Corfu, Ancona, Bari, Durres, Brindisi, Dubrovnik e Venezia), l’analisi della serie storica di dati relativi al decennio 2003 – 2012 ha evidenziato come, in termini di passeggeri movimentati, si sia tornati al punto di partenza, con il totale 2012 (circa 14,2 milioni) solo di poco superiore al valore registrato nel 2003 (circa 13,2 milioni).

Per quanto riguarda infine la nautica, l’edizione 2013 di Adriatic Sea Tourism Report, in assenza di dati puntuali riguardanti tutti i Paesi che si affacciano sull’Adriatico, ha avviato un lavoro di indagine sugli operatori e di ricognizione delle infrastrutture portuali e, più in generale, degli approdi esistenti in tale area, arrivando a mappare in questa prima edizione del Report 243 marine e oltre 82 mila posti barca.

La prima giornata del Forum proseguirà con due sessioni parallele dedicate, rispettivamente, alle potenzialità commerciali dei diversi prodotti turistici via mare in Adriatico e al potenziale sviluppo del comparto dei maxi yacht.

“L’obiettivo di Adriatic Sea Forum – ha dichiarato Francesco di Cesare – è quello di valorizzare l’Adriatico come un’unica destinazione turistica di eccellenza e non solo come un insieme di mete e località indipendenti e in competizione tra loro. La partecipazione internazionale di relatori proveniente da tutto l’Adriatico – ha proseguito di Cesare – e i risultati legati al turismo via mare e dal mare presentati quest’oggi con Adriatic Sea Tourism Report, dimostrano le grandi potenzialità di attrazione turistica dell’area.”

Il Forum si concluderà domani con altre tre sessioni di discussione e dibattito. Il programma dettagliato dell’evento è disponibile sul sito www.adriaticseaforum.com