5 vele: la Città Bianca regina delle località turistiche pugliesi

Per il quinto anno consecutivo Legambiente e Touring Club Italiano hanno conferito alla marina di Ostuni le cin-que vele per mare pulito, paesaggi, spiagge, ma anche per la buona cucina e soprattutto per il rispetto dell’ambiente. Un prestigioso riconoscimento per la Città di Ostuni che, dopo l’ennesima Bandiera Blu, arricchisce la propria bacheca con un altro trofeo.

Ostuni è, quindi, una delle quindici località italiane premiate con il massimo riconoscimento delle cinque vele, di cui solo quattro in Puglia (Ostuni, Nardo, Otranto e Melendugno). Nella classifica nazionale delle località con cinque vele la Città Bianca si è classificata al nono posto, prima in Puglia.
Nella classifica nazionale delle 15 località a 5 vele, i Comuni di Ostuni, Melendugno, Otranto e Nardò si sono piazzati rispettivamente al 9°, 11°, 13° e 15° posto.

Il premio è stato conferito contemporaneamente a Roma e a Bari presso le sedi nazionale e regionale di Legam-biente e in occasione della presentazione della Guida Blu 2013 realizzata da Legambiente e dal Touring Club.
Alla conferenza stampa di Bari ha partecipato il sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella, che ha espresso tutta la sua soddisfazione. “Sono davvero orgoglioso per l’ennesimo riconoscimento per la nostra Città” ha spiegato il Sindaco di Ostuni “un premio che sicuramente testimonia il lavoro dell’amministrazione comunale, ma che va condiviso con tutti i cittadini che con il loro comportamento hanno contribuito alla conquista del premio.

Legambiente e Touring Club hanno premiato gli sforzi fatti per tutelare le nostre bellezze naturali, ma anche quelli destinati alla creazione e valorizzazione di aree protette e parchi archeologici oltre che la loro valorizzazione”.
Grande soddisfazione anche per gli assessori al Turismo e all’Ambiente, Agostino Buongiorno e Giuseppe Santoro che hanno presenziato alla cerimonia ufficiale svoltasi presso la sede nazionale di Legambiente a Roma.
“Siamo davvero in cima a tutte le classifica” spiega con soddisfazione l’assessore Santoro“ partendo dalle nostre bellezze naturali abbiamo realizzato una serie di interventi che tendono alla tutela del territorio, ma anche alla sua valorizzazione tramite la creazione di parchi e servizi connessi. Una bella giornata per la nostra Città. Attestati che arrivano da chi effettua controlli rigorosi e che ha verificato la bontà del nostro lavoro”.

In particolare Ostuni è stata premiata “per aver avviato un processo che condurrà alla certificazione EMAS, dopo aver già conseguito la certificazione ISO 14001 del proprio sistema di gestione ambientale. Ha dato il via, nel Parco Regionale delle Dune Costiere e nell’area naturale di Torre Pozzella, ad un percorso di razionalizzazione del sistema di accessi al mare, realizzando un sistema integrato bus+bici e allestendo aree di sosta e parcheggi distanti dalla linea di costa. Bene anche la raccolta dei rifiuti “porta a porta” e la promozione di campagne di educazione ambientale e alimentare sui temi dell’agricoltura biologica, del risparmio idrico in agricoltura, del cibo e della tutela del paesaggio agrario coinvolgendo associazioni, scuole e agricoltori. Infine il Comune, con il Parco Regionale delle Dune Costiere, ha realizzato un percorso di partecipazione finalizzato a garantire una fruizione turistica sostenibile delle aree rurali e costiere del Parco ottenendo, tra l’altro, la Carta Europea del Turismo Sostenibile CETS. Il percorso in questione coinvolge anche la comunità locale, le associazioni e gli operatori economici”.

L’attribuzione delle cinque vele è frutto del lavoro di indagine svolto dalla Goletta Verde di Legambiente durante i suoi anni di navigazione, ma anche del patrimonio di conoscenza delle centinaia di gruppi locali di Legambiente. Le valutazioni non riguardano solo la qualità delle acque di balneazione ma tengono conto di molte altre variabili, a cominciare dalla qualità delle strutture ricettive, dalla presenza di un centro storico ben conservato, da un’offerta enogastronomica di pregio, dalla vicinanza a luoghi di interesse storico artistico o naturalistico, e così via. Le valutazioni di Legambiente sono state infine integrate con i dati ufficiali raccolti attraverso la banca dati dei Comuni italiani (Ancitel), e sintetizzate in un giudizio espresso con le vele (da un massimo di 5 vele a un minimo di una vela).