Regione Puglia: riunione su fondi FEP, Piano delle Coste e Mitilicoltura

“I fondi FEP, come gli altri Fondi Europei disponibili per sostenere la crescita e lo sviluppo delle imprese nei diversi settori economici, rappresentano un elemento fondamentale e, in alcuni casi, addirittura una boccata d’ossigeno assolutamente vitale per il comparto della pesca e per la mitilicoltura. Proveremo in ogni modo a semplificare e a velocizzare le procedure necessarie all’assegnazione dei finanziamenti a valere sui fondi comunitari, nel rispetto, evidentemente, dei requisiti e dei vincoli regolamentari”.

Così, l’assessore regionale alle Risorse Agroalimentari Fabrizio Nardoni, al termine della riunione che si è tenuta stamattina nella sede dell’Assessorato a Bari, alla quale hanno partecipato i Dirigenti del Settore Pesca e del Settore Ambiente della Regione Puglia, i Rappresentanti dell’ARPA, del Demanio Marittimo e del Dipartimento di Prevenzione ASL di Taranto.

Durante la riunione è emerso che, pur in presenza di una specifica legge regionale, le amministrazioni comunali non redigono il Piano delle Coste, documento necessario per poter attivare le concessioni agli operatori della pesca e dell’acquacoltura. Per supplire alla momentanea situazione di stallo, si è convenuto di convocare già nella prima settimana di settembre la Consulta della Pesca con il compito prioritario di stendere le linee-guida che  possano consentire alla Regione Puglia di costituirsi quale ente accreditato al rilascio delle concessioni, nelle more che i Comuni siano pronti per l’elaborazione del Piano delle Coste.

“Ci troviamo di fronte a questa impasse– ha precisato Nardoni –  che ci impegna ad agire in tempi rapidi. Rischiamo di perdere una parte delle risorse FEP e, in prospettiva dal 2014, quelle del FEAMP. La redazione delle linee-guida, che naturalmente sottoporremo all’attenzione della Giunta per l’approvazione, va nella direzione di salvare risorse importanti per tutto il comparto della pesca”.

Per quanto concerne la mitilicoltura tarantina, è emersa la necessità di procedere immediatamente a classificare, ove insistano, i nuovi insediamenti di mitilicoltura nel Mar Grande e di intervenire tempestivamente, anche con eventuali ordinanze, per evitare che si possa disperdere il prodotto dei mitilicoltori negli allevamenti del Mar Grande.

“Mi preme – ha concluso Nardoni – assicurare che, anche in questo periodo feriale, il mio impegno sarà volto ad avviare tutte le procedure necessarie in relazione ai risultati della riunione odierna per salvaguardare il lavoro e il reddito delle famiglie del settore della pesca, già provato dal perdurare di una crisi economica senza precedenti”.