FMC approva la P3 Network Alleance

Dopo molti mesi di valutazioni, la Federal Maritime Commission (FMC) ha deliberato, con una votazione sofferta cinque voti favorevoli e quattro contrari, l’autorizzazione per le Compagnie di Navigazione Maerks, MSC, CMA CGM a formare la mega alleanza- denominata P3 –  con il diritto ad operare con le proprie navi su rotte oceaniche per flussi merceologici dedicati. Un significativo risultato verso l’approvazione complessiva della P3 è stato raggiunto.

La delibera è passata anche con il voto di astensione dell’ex presidente FMC, Richard Lidinsky, il quale ha manifestato la sua opposizione all’alleanza perché, in realtà si tratta di una vera e propria fusione di compagnie; infatti, nel verbale della seduta si legge che tale accordo permetterà alla “compagnia” impegnata al controllo delle capacità sulle altre di dominare la concorrenza fra navi ed opzioni nella scelta di porti di carico/scarico, soprattutto lungo le coste degli Stati Uniti.

Così termina l’iter federale per la valutazione e revisione dei contratti della mega alleanza, la P3;  tre global carrier di container, tra i più grandi al mondo, sono autorizzati a condividere le proprie navi sulle rotte transapacifiche, transatlantiche e Asia-Europa, nonostante le obiezioni di altre compagnie che temono concentrazione di potere della flotta e della loro capacità di stiva.

Nella motivazione della delibera della FMC si legge che, ai sensi della legislazione sul trasporto marittimo degli US, ed avendo valutato le relazioni commerciali/marittime tra gli Stati Uniti e l’Asia, tra il Nord Europa ed il Mediterraneo, la P3 non causerà una riduzione della concorrenza fra compagnie di navigazione che potrebbe causare, ad oggi, una variazione sostanziale nei servizi della filiera del trasporto marittimo in alcuni porti o in altri un aumento ingiustificato; vi potranno essere delle circostanze ambientali, ha ammesso la Commissione, “che potrebbero consentire alle parti della mega alleanza P3, in futuro, una variazione nei servizi con un conseguente aumento dei tassi che potrebbero sollevare delle preoccupazioni”.

Per evitare una simile emergenza, la Commissione FMC ha imposto alle parti P3 nuovi obblighi di comunicazione e trasparenza nelle operazioni commerciali, ed un continuo ed attento monitoraggio del contratto durante le proprie fasi di attuazione. Il commissario della FMC, William Doyle, nel chiudere il verbale ha dichiarato: “…le parti della P3 devono e dovranno essere consapevoli che vi saranno delle verifiche antitrust dedicate nel settore dei trasporti marittimi a livello mondiale, come è nostro dovere per tutte le compagnie di navigazione. A tal fine, la Commissione già da ora istituisce un programma di monitoraggio proprio sulla P3 Network Alliance”.  E’ doveroso sottolineare che il contratto di alleanza della P3 è ancora sotto verifica e revisione da parte di altre giurisdizioni sia in Europa e sia in Asia.

 

Abele Carruezzo