Reggio Calabria: 145 alunni per la vela grazie alla Lega Navale

Prosegue l’opera di sensibilizzazione e promozione alle attività marinare attuata dalla Lega Navale Italiana a Reggio Calabria in collaborazione con l’associazione sportiva dilettantistica “Argonauti”. Sempre tramite l’impiego del simulatore di vela si continua a portare il diporto tra gli studenti, ora che l’anno scolastico è giunto agli sgoccioli, in modo da coinvolgere i giovanissimi nel loro primo approccio marinaresco.

Sono stati 145 gli alunni dell’Istituto reggino “Caterina Troiani”, età compresa tra i 6 ed i 14 anni, ad imbarcarsi sull’optimist montato a bordo del simulatore, destreggiandosi nel cortile della scuola, a secco ed in piena sicurezza, nel manovrare da soli per la prima volta un’imbarcazione a vela, con tanto di primo addestramento pratico alle varie andature, grazie alla resa realistica degli effetti dati in mare da vento ed onde.

“Questo modello di imbarcazione è quello più comunemente usato dai giovani regatanti, la scelta dell’Optimist è stata dunque quella di dare agli studenti una prima ed esatta sensazione di ciò che un equipaggio della loro stessa età prova andando per mare – commenta il consigliere alla propaganda marinara Giuseppe Caratozzolo, della sezione reggina LNI – Crediamo nel metodo del simulatore come primo stimolo all’approccio nautico nelle scuole, in quanto gli studenti non avendo esperienze dirette in mare, non conoscono le gioie e le emozioni del manovrare l’imbarcazione. Queste campagne di sensibilizzazione vogliono essere un trampolino di lancio per l’estate, affinché gli allievi possano imparare la pratica della vela, coniugando così la pausa scolastica le opportunità della bella stagione”.

Soddisfatti i presidenti delle due organizzazioni sportivo marinaresche del reggino, Rosario Ventura per la Lega Navale e Giuseppe Scrivo per “Argonauti”,  i quali vedono in queste attività il mezzo ideale per promuovere l’affezione al mare da parte di bambini e ragazzi, ossia il futuro ed il presente di una terra di mare come l’Italia.

Francesco Ventura