Virus Ebola: garantire la sicurezza degli equipaggi

Le tre più importanti organizzazioni sindacali del trasporto marittimo a livello globale, International Transport Workers’Federation ITF, di concerto con la International Maritime English Conference IMEC – sottocommissione dell’International Maritime Lecturers’Association IMLA – unitamente all’International Chamber of Shipping-International Shipping Federation ICS-ISF, hanno emesso una comunicazione di alert per quanto riguarda la gravità dell’epidemia del virus Ebola in Africa occidentale.

La comunicazione riporta le raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità che dovrebbero conoscere tutti i membri degli equipaggi delle navi che approdano nei Paesi colpiti dal virus. Tutte le Compagnie di navigazione e Comandanti delle rispettive navi hanno l’obbligo di informare  con urgenza i marittimi imbarcati.

Di seguito riportiamo le principali raccomandazioni: 1. Il Comandante deve garantire che l’equipaggio abbia consapevolezza dei rischi, come il virus può essere diffuso e su come ridurre il rischio. 2. Per il codice ISPS si vieta l’ingresso a bordo di personale non autorizzato per tutta la permanenza della nave in porto. 3. Il Comandante deve prestare attenzione nel dare i permessi di congedo a terra ai marittimi nei porti di impatto da virus. 4. L’armatore/operatore della compagnia dovrebbe evitare di effettuare cambiamenti del personale tecnico nei porti di un Paese colpito da virus. 5. Dopo la partenza della nave, nell’eventualità di contagio, l’equipaggio deve essere consapevole dei sintomi e segnalare subito alla persona incaricata di cure mediche.

Una mini “guida” dell’OMS è allegata alla comunicazione, e ne riportiamo i punti più salienti. “Ebola si trasmette nella popolazione umana attraverso lo stretto contatto con il sangue, secrezioni, organi o altri fluidi corporei di animali infetti. In Africa, l’infezione è stata documentata come trasmessa da scimpanzé infettati, gorilla, pipistrelli della frutta, scimmie, antilopi di foresta e istrici trovati malati o morti o nella foresta pluviale.  Ebola si diffonde poi nella comunità attraverso la trasmissione da uomo a uomo, con l’infezione causata dal contatto diretto (attraverso lesioni cutanee o mucose), con il sangue, secrezioni, organi o altri fluidi corporei di persone infette, e il contatto indiretto con ambienti contaminati con tali fluidi.

Gli uomini che sono guariti da tale malattia possono ancora trasmettere il virus attraverso il loro sperma per un massimo di sette settimane dopo la guarigione. Ebola non si diffonde attraverso l’aria. Per quanto riguarda i segni e sintomi, EVD è una malattia virale acuta grave, spesso caratterizzata dalla comparsa improvvisa di febbre, intensa debolezza, dolori muscolari, mal di testa e mal di gola. Seguono vomito, diarrea, esantema, funzione renale ed epatica compromessa, e in alcuni casi, vi potrebbe essere del sanguinamento sia interno che esterno.

Gli esami di laboratorio evidenziano basso numero di globuli bianchi, con diminuzione di  piastrine e degli enzimi epatici. Il periodo di incubazione, che è l’intervallo di tempo dalla infezione con il virus e l’insorgenza dei sintomi, oscilla da 2 a 21 giorni”.

 

Abele Carruezzo