Porto di Genova: oli minerali +47% a settembre rispetto 2013

Impennata nel traffico di oli minerali nel mese di settembre con una crescita del 47,1% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso nel porto di Genova. Il parziale mensile, informa una nota dell’Autorità portuale, è di 1.456.474 tonnellate, contro le 990.185 tonnellate del settembre 2013.

L’exploit mensile consente al 2014 di riallinearsi con il dato dello scorso anno, dopo i primi otto mesi di calo a causa delle crisi internazionali. L’impennata è dovuta soprattutto all’aumento del greggio, che passa dalle 869 mila tonnellate del settembre 2013 a 1,27 milioni di quest’anno.

Per un progressivo annuale oggi a quota 8,29 milioni di tonnellate contro i 7,95 milioni del 2013. Oltre al raddoppio del traffico dall’Egitto, alla tenuta della Russia e al boom della Turchia, viene segnalato il “ritorno” della Libia. Si compensano invece crescite e cali nei settori secondari. Gli oli combustibili calano da 1,38 milioni a 909 mila tonnellate, per lo più per i risultati dimezzati di Italia e Malta. I raffinati salgono da 782 mila tonnellate a 1,36 milioni grazie al raddoppio delle movimentazioni dall’Italia e dagli Stati Uniti.

Per il resto, la tendenza dei traffici conferma il buono stato di salute del porto di Genova. Le proiezioni di settembre indicano un aumento del 15% per la movimentazione di container rispetto all’anno scorso, con oltre 180 mila teus e un progressivo annuale attorno al +8%, superiore a 1,6 milioni di teu. Nel complesso, con oltre 4 milioni di tonnellate movimentate a settembre (+18%), il progressivo 2014 si attesta poco sotto il +4%.