International Year of Light: Club UNESCO Brindisi organizza “Una Luce dalla Costa. I Fari Italiani”

BRINDISI – L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha proclamato il 2015 Anno Internazionale della Luce e delle Tecnologie basate sulla Luce. La scelta della Luce è dovuta al fatto che rappresenta uno dei temi più accessibili per promuovere la scienza in maniera multidisciplinare; oggi, le tecnologie basate sulla luce offrono un contributo strategico per promuovere lo sviluppo sostenibile e per affrontare le sfide globali nei settori dell’energia, dell’agricoltura, della salute, delle telecomunicazioni.

La luce è patrimonio di tutti e le tante attività previste coinvolgeranno persone di tutti i paesi e le età. Saranno celebrati importanti anniversari sul tema che ricorrono in questo anno: ad esempio , i primi studi di ottica dello studioso Ibn Al-Haytham nel 1015, la formulazione dell’effetto fotoelettrico per opera di Albert Einstein nel 1905 o i progressi nella trasmissione di luce con fibra ottica raggiunti a partire dai risultati ottenuti dal fisico Charles K. Kao nel 1965. La Società Italiana di Fisica (SIF) è l’HUB italiano per l’IYL 2015.

Il Club UNESCO Brindisi ha sempre coltivato il rapporto privilegiato e simbiotico tra la Città e il Mare e, per celebrare l’Anno Internazionale della Luce e delle Tecnologie basate sulla Luce, organizza un appuntamento dedicato ai FARI marittimi come simbolo di luce per eccellenza; tali costruzioni costituiscono ancora oggi una perfetta sintesi tecnologica che assicura la vita e la sicurezza a coloro che navigano il mare.

La necessità di un punto luminoso sulla costa ha richiesto la costruzione di manufatti visibili sia di notte, attraverso la proiezione ottica di un fascio luminoso di particolare colore e frequenza, chè di giorno, per mezzo della loro forma e caratteristica architettonica; lo studio dei numerosi esempi presenti nel Mediterraneo rappresenta una continua evoluzione tipologica e costruttiva che, dal faro di Alessandria ad oggi, ha segnato la storia dell’architettura, del paesaggio e della civiltà umana. I fari italiani costituiscono una risorsa per il nostro patrimonio culturale, nella nostra Regione a Punta Palascia (Capo d’Otranto) c’è il faro collocato nel punto più a est del Paese, motivo per cui è noto e particolarmente affollato durante la Notte di San Silvestro, quando numerosi visitatori vi si appostano per poter scorgere la prima alba del nuovo anno.

L’appuntamento è per martedì 12 maggio presso Palazzo Nervegna alle ore 18,00.  Saranno presenti Giuseppe AMORUSO, docente al Politecnico di Milano, autore (con Cristina Bartolomei) della collana “L’Architettura dei fari italiani”; Piero MAGNABOSCO,velista e fondatore di Magnamare – editoria per la nautica; Pierino CORBELLI, farista fino al 2010 in servizio presso il faro di Forte a Mare. Introdurrà i lavori Maurizio MARINAZZO, Presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori di Brindisi.

Per l’occasione saranno esposti disegni e pubblicazioni sui Fari Italiani a cura di Edizioni Magnamare e INTBAU Italia – International Network for Traditional Building, Architecture & Urbanism, patrocinatori dell’evento insieme all’Amministrazione Comunale.