European Sea Ports Conference 2015 ad Atene

PIREO – E’ Atene la città che ospiterà la 12a European Sea Ports Conference. La storica capitale ellenica ospiterà per questo 2015 dal 21 al 22 maggio prossimi, la conferenza europea sui porti sotto il motto programmatico: No ports,  no energy No energy, no ports! L’annuncio è stato dato da Yiorgos Anomeritis, Presidente e Amministratore Delegato della Piraeus Port Authority.

Il porto del Pireo che ospiterà la manifestazione è il più grande della Grecia, di continuità territoriale con le isole, centro internazionale del cruising oltre ad essere un centro commerciale del Mediterraneo, e hub per l’intera filiera dei servizi alle navi di qualunque tipologia e dimensioni, è anche una principale “porta” dell’Europa nella direttrice est-ovest.

Il tema della conferenza è giustificato dal fatto che nel 2014, la Commissione europea ha pubblicato il piano strategico sulla sicurezza energetica, stabilendo delle azioni per garantire una fornitura stabile e abbondante di energia per i cittadini europei e per l’economia. Nel mese di ottobre 2014, il Consiglio UE ha approvato anche piani energetici da fonti rinnovabili e gli obiettivi di miglioramento dell’efficienza energetica. Attualmente, l’UE importa più del 90% del suo petrolio greggio, e il 66% del suo gas naturale e questi flussi passano attraverso i porti europei.

Sapendo che circa il 40% di tutte le merci movimentate nei porti europei sono fonti di energia, e che i porti europei sono gestiti nella maggioranza dei loro terminal da importanti gruppi industriali, è chiaro che questo cambiamento nella politica energetica cambierà il business nei porti europei. La conferenza ESPO si propone di esaminare il ruolo dei porti nel quadro della politica energetica che cambia; quali sono i flussi delle rotte energetiche tra l’Europa ed il resto del mondo; quali gli scenari energetici più realistici; quali porti e quali industrie portuali  verranno interessati in futuro; in che modo il passaggio alle energie alternative nel trasporto marittimo e gli altri modi di trasporto possono influenzare i porti.

Fra i relatori ci saranno nomi come  Vincent Valentine, della UNCTAD (United Nations Conference on Trade and Development); Anne Houtman, primo consulente DG ENER, European Commission che illustrerà i piani EU per una European Energy Union – ruolo e impatto sui porti; importante sarà la riflessione su come i porti americani si sono evoluti per affrontare la domanda di energia ed il mercato specifico, affidata a John P. LaRue, Executive Director, Port of Corpus Christi Authority, Texas (US).

Una sessione su come l’agenda europea dei piani di decarbonizzazione possa generare opportunità e sviluppo per i porti europei vedrà la partecipazione del Prof Hercules Haralambides, Presidente Port of Brindisi, unitamente a quelli di Bremen, Dublino e Pireo. La conferenza sarà anche l’occasione per discutere con i responsabili politici dell’UE gli sviluppi in corso in merito al Regolamento europeo sui porti vista la presenza di Violeta Bulc,  nuovo commissario dei Trasporti UE.

Abele Carruezzo