Porto di Ancona: operativa la banchina per 26 per navi container

ANCONA – Dopo il completamento della diga foranea, del molo di sopraflutto e del dragaggio dei fondali a -10,5 metri, è operativa da oggi la banchina 26 del porto di Ancona: è il primo tratto di 335 metri della banchina rettilinea che, potenziando le possibilità di stoccaggio dei container e permettendo l’ormeggio di navi di dimensioni fino a 270 metri, renderà lo scalo ancora più competitivo.

Secondo stime elaborate per prevalenti modelli economici, riferite dall’Authority portuale, l’infrastruttura potrebbe generare un reddito annuo di 57 milioni di euro derivante dal traffico container. Stamattina è attraccata la prima nave portacontainer (‘Jork Valiant’, portoghese, lunga 156 metri con a bordo 197 container).

Presto verranno appaltati i lavori per il secondo tratto del molo rettilineo, cioè la banchina 27. Intanto però con l’operatività della 26, ha sottolineato Rodolfo Giampieri, presidente dell’Autorità portuale di Ancona, “è stata data una risposta concreta a livello infrastrutturale agli imprenditori, importante per lo sviluppo di scalo e città.

Nella ‘famiglia’ della portualità, far crescere una banchina così è come la nascita di un figlio in una famiglia”. Si realizza così un primo tassello di una grande opera ideata negli anni Ottanta e frenata da tante vicissitudini tra cui il fallimento della prima ditta appaltatrice e la rescissione del contratto con la seconda.

Negli ultimi tempi, invece, l’impegno congiunto di Authority, Comune, Regione, Capitaneria di porto, ditte, ha impresso un’accelerazione alle procedure che ha permesso di mettere in esercizio la banchina grazie al completamento del dragaggio.

La banchina 26, costata 35 milioni di euro compresa la diga foranea, è lunga 335 metri (operativi 305), con una profondità di 45 metri e un piazzale retrostante di 35 mila metri quadrati.

Darà la possibilità di far ormeggiare anche due navi container contemporaneamente: la prima gru (circa 30 metri d’altezza) è stata portata ieri in banchina, salutata dal suono delle sirene delle aziende portuali. “In pochi porti italiani – ha detto il contrammiraglio Francesco Saverio Ferrara – si sono inaugurate di recente banchine di questa importanza”.

Ida Simonella ha rimarcato l’importanza dell’infrastruttura anche per lo sviluppo dell’intermodalità ed equiparato la precedente apertura del porto antico all’operatività della 26 che “avrà portata decisiva per lo sviluppo di porto e città”.