Inmarsat 25 anni di attività

LONDRA – Inmarsat celebra i suoi 25 anni di attività per la salvaguardia della vita umana in mare. Oltre 600 richieste di soccorso urgente per emergenze in mare da navi sono state registrate durante il servizio dell’intero anno 2015. “ In questi ultimi anni, il sistema Global Maritime Distress and Safety System (GMDSS) ha dato il maggior contributo alla sicurezza marittima dopo l’avvento della radio nel 1899 – ha detto il presidente di Inmarsat Maritime, Ronald Spithout, durante la conferenza celebrativa -. Siamo immensamente orgogliosi del contributo, senza precedenti, di Inmarsat in questi 25 anni per le migliaia di vite umane salvate e per il contributo dato alle innumerevoli navi soccorse grazie al GMDSS”.

Questi anni di attività dimostrano come sia stata necessaria ed importante la decisione presa da parte dell’amministrazione dell’IMO di richiedere per tutte le navi superiori a 300 tonnellate lorde di stazza di dotarsi di un sistema mondiale di soccorso e sicurezza in mare GMDSS per la salvaguardia della vita umana in mare. Inmarsat è abilitato a fornire servizi di sicurezza GMDSS  in tutto il mondo sotto la sorveglianza e la certificazione della Convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare (SOLAS).  Fin dalla nascita dell’Organizzazione Marittima Internazionale (IMO) nel 1979, è stata dichiarata la missione di Inmarsat: proteggere la vita dei marittimi a livello mondiale, fornendo loro e alle loro navi assistenza in casi di sinistri marittimi (collisione, incaglio, incendio, condimeteomarine avverse), compresi atti di pirateria.

Il servizio Inmarsat fornisce un collegamento tra le navi in difficoltà e i centri di soccorso marittimo di coordinamento (MRCCs) in tutto il mondo. Oggi, più di 100.000 navi si basano sul servizio Inmarsat per fornire comunicazioni vitali con un solo “touch” su una tastiera. Inmarsat continua ad investire in tale settore, garantendo, tramite satelliti Safety Net I -II,  anche il servizio di avvisi meteo e di navigazione oltre alle emissioni di ricerca e salvataggio.

“La sicurezza in mare costituisce la base della nostra organizzazione; è nel nostro DNA,  ha concluso il presidente Spithout; abbiamo lavorato senza sosta per realizzare una infrastruttura always-on per comunicazioni affidabili per i marittimi imbarcati su navi in navigazione”. In futuro Inmarsat è impegnata per realizzare una costellazione di satelliti di ultima generazione – Inmarsat 6- entro il 2020 per garantire comunicazioni di safety nella banda L. La International maritime satellite organization sostanzialmente è un consorzio internazionale, nato nel1979, con base operativa a Londra con lo scopo di fornire servizi di trasmissione di messaggi  in qualunque parte del mondo; il servizio è stato poi esteso a utenti mobili terrestri o in volo.

Il sistema si basa su una costellazione di satelliti  in orbita geosincrona capace di assicurare la copertura totale della superficie terrestre compresa tra  il 76° parallelo Nord ed il 76° Sud. Nel 1999 il consorzio è stata la prima organizzazione intergovernativa a divenire una compagnia privata; nel 2005 è stato quotato alla Borsa di Londra; la rete attuale è costituita da dieci satelliti che operano in orbita geostazionaria controllati dalla sede principale londinese.

 

Abele Carruezzo