La Marina Militare cede l’isola Palmaria al Comune di Portovenere

GENOVA – Un accordo storico riporta l’isola più grande della Liguria, l’unica abitata, a disposizione della popolazione. Stamani è stato firmato il protocollo d’intesa per la valorizzazione dell’isola Palmaria, che passa dalla Marina Militare al Comune di Portovenere. Il documento è stato siglato dal sindaco Matteo Cozzani, dal presidente della Regione Giovanni Toti, che ha ribadito la necessità di un rilancio turistico dell’isola, e dall’ammiraglio Giuseppe De Giorgi.

Sono cinquanta gli immobili, tra edifici e terreni, che saranno al centro di un recupero e un restauro per diventare locali a fruizione turistica. Tra questi anche il forte Cavour, sulla sommità dell’isola, una struttura in declino costruita nel 1861 a difesa dell’Arsenale della Spezia. Alla Marina Militare restano gli stabilimenti balneari con vista su Portovenere, sette abitazioni in località Terrizzo, la mensa dello stabilimento e altri beni in località Semaforo.

In totale sarebbero 100 gli immobili tra fabbricati e terreni che passano dalle stellette all’uso civile. Mai passaggio di beni fu così consistente. Gli immobili che passano al patrimonio comunale saranno destinati allo sviluppo della ricettività diffusa. Per valorizzare l’isola – si legge nel protocollo – c’è la necessità di dotarla di servizi turistici adeguati.

Tra i fabbricati alcune edifici di pregio come la prestigiosa villa Smith, l’ex mensa militare di cui si ipotizza l’utilizzo per eventi e manifestazioni, e la Batteria Fortificata, che potrebbe diventare una foresteria dove troveranno collocazione esercizi pubblici. Toti ha ribadito nel corso della giornata che non verrà costruito un solo centimetro di cemento in più, ma ha anche detto che si oppone alle posizione ambientaliste “estreme” che si vorrebbero mettere di traverso rispetto alla fruizione di questo patrimonio.

Per il governatore “l’isola dovrà diventare un modello di sviluppo che non sia quello delle villette a schiera ma renda l’isola fruibile a più persone. Occorre trovare dei capitali privati. Vorrei che liguri emigrati all’estero tornassero qui per investire affinché l’isola Palmaria diventi un’eccellenza dal punto di vista della ricerca, dell’ospitalità e dell’agroalimentare”. Il sindaco Matteo Cozzani ha confermato la sua apertura nel confronto delle associazioni ambientaliste, anche per quel che riguarda la richiesta di una Vas che valuti l’impatto antropico sull’isola.