BIMCO-ICS denuncia la carenza di marittimi

LONDRA – Entro il 2025 lo shipping internazionale avrà bisogno di 150.000 tra marittimi ed ufficiali. Lo afferma l’ultimo rapporto Manpower sugli ultimi cinque anni del Baltic and International Maritime Council unitamente all’International Chamber of Shipping (Bimco-ICS), consegnato all’IMO nei giorni scorsi. Il rapporto identifica una carenza ad oggi di 16.500 ufficiali e la necessità di ulteriori 147.500 di marittimi entro il 2025. Anche se nei prossimi anni è previsto un aumento costante dell’offerta globale di ufficiali questo non consentirà di soddisfare la crescente domanda dell’intera flotta mercantile mondiale.

Alcune categorie di ufficiali sono più richieste rispetto ad altre; infatti, sono molto richiesti ufficiali di macchina e direttori di macchina per navi specializzate quali le chimichiere e gasiere per il trasporto di GNL e GPL. A tale sofferenza di ufficiali, con una Europa distratta, ci sta pensando la Cina che con un programma molto serrato di formazione è divenuta la principale regione a fornire ufficiali e marittimi qualificati per il commercio internazionale,superando di gran lunga le Filippine.

E’ risaputo, infatti, che molte agenzie di manning cercano per conto di Compagnie di Navigazione la disponibilità di marittimi cinesi che si aggiungono ai filippini, russi, ucraini e indiani. Senza una strategia europea di politiche del lavoro marittimo in tutta la filiera che possa promuovere i giovani verso la carriera del mare e migliorare i salari di assunzione e di mantenimento, non si può garantire di soddisfare la crescente domanda di marittimi in futuro.

Certo occorrono investimenti mirati sull’intero settore dell’istruzione nautica, accompagnata da una formazione marittima che possa fare la differenza con altri Paesi.

 

 

Abele Carruezzo