Da Blue Vision l’Hub spezzino della Blue economy

LA SPEZIA – La Formula delle Smart Beaches, rientra nella logica comunitaria della “Smart Specialization Platform”, centrata sulle innovazioni strategiche nella gestione del territorio, e può definire una vera e propria Smart Beaches Community (declinazione operativa balneare del già esistente Cluster delle Smart City Communities), frutto della collaborazione fra pubblico e privato. Questa formula innovativa imporrebbe una vera e propria rivoluzione copernicana.

Da un lato gli interventi di protezione costiera unicamente secondo procedure di partenariato pubblico-privato (ppp) a respiro pluriennale, prevedendo necessariamente la esecuzione dei lavori di ripristino delle spiagge e un servizio pluriennale continuativo di monitoraggio e manutenzione delle stesse. All’interno di questo rapporto potrebbero essere ricompresi anche i concessionari “vecchia maniera”.

Dall’altro lato, lo Stato e le Regioni così cronicamente disattenti al gettito ridicolmente insufficiente di questo settore, destinerebbero i proventi dei canoni a un’ attività costante di manutenzione e difesa della spiaggia in questione, con una quota da destinarsi al ripascimento e quindi alla rivitalizzazione anche commerciale di altre parti della costa nazionale.

Minori costi, più gettito, rilancio del patrimonio costiero, salvaguardia dell’ambiente, occupazione. Sarebbero gli effetti delle Smart Beaches in un sistema razionale nel quale potrebbero trovare posto anche i concessionari tradizionali oggi terrorizzati da una possibile estromissione a causa dell’avvento di grandi gruppi internazionali. E invece in questa formula, nella logica delle operazioni in PPP, si possono inserire in parte anche i potenziali concessionari balneari, in quanto dovrebbe essere riconosciuto, in sede di gara, che un eventuale impegno degli aspiranti concessionari balneari a partecipare in qualche forma alla gestione del bene spiaggia, può essere valutato come un punto a favore per l’esito della gara stessa.

Blue Vision è pronta a mettere in campo le sue professionalità per tracciare le linee di un progetto pilota sulle Smart Beaches.