Armatori europei per la Mobilità a basse emissioni

BRUXELLES – “Crediamo che tutti gli attori del trasporto marittimo internazionale debbano partecipare alle soluzioni globali per limitare l’aumento della temperatura del pianeta e pronti a ridurre le emissioni di carbonio”; così il commento di  Patrick Verhoeven, Segretario generale dell’ Associazione europea degli armatori. L’ECSA, European Community Shipowners’Association, ha accolto favorevolmente la pubblicazione di recente della Commissione Ue di  “Una Strategia Europea per la Mobilità a basse Emissioni”; strategia che interessa tutti i settori del processo trasportistico di persone e merci con tutte le sue modalità, impegnando gli attori a ridurre le emissioni di gas serra e gli inquinanti atmosferici.

Il sistema internazionale dei trasporti marittimi, oggi, impegna più del 90% del commercio mondiale ed è responsabile da solo per il 2,2% delle emissioni globali di CO2. Uno studio recente dell’IMO prevede che, senza le dovute misure preventive da  adottare a breve termine, presto, le emissioni di CO2 dell’intero shipping potranno aumentare del 50% entro il 2050  a causa dell’aumento dei traffici marittimi.

L’ECSA concorda con l’approccio della strategia dell’Unione Europea anche sul fronte del sostegno alla multi modalità, all’uso di combustibili alternativi, l’innovazione nella propulsione navale e la digitalizzazione dei processi energetici.

Infine, conclude Verhoeven, occorrerà un accordo globale per rendere obbligatoria la raccolta e la comunicazione dei dati sulle emissioni di gas serra dovute al trasporto marittimo internazionale in accordo con l’IMO. Da parte degli armatori europei esiste già l’impegno a ridurre le quantità di CO2  su tutta la flotta mercantile.

 

Abele Carruezzo