Pubblicato il “Rapporto sui sinistri marittimi 2015”

ROMA – Pubblicato  il “Rapporto sui sinistri marittimi 2015”. Il documento contiene le statistiche, l’analisi delle criticità e le raccomandazioni relative ai sinistri marittimi in acque nazionali o limitrofe nel periodo 2007 – 2015.

Il Rapporto, realizzato dalla Direzione Generale per la vigilanza sulle Autorità portuali, contiene uno studio sulle dinamiche e sulle cause più frequenti degli incidenti e sinistri marittimi, con l’obiettivo di individuare e risolvere le criticità esistenti. Inoltre, attraverso l’individuazione delle cause e delle dinamiche più ricorrenti e alla emanazione di raccomandazioni utili alla loro prevenzione, si propone di quale strumento utile per gli operatori del comparto marittimo per elevare i livelli di sicurezza della navigazione marittima e del lavoro a bordo delle navi.

Dagli studi effettuati, si rileva un andamento declinante nel numero di incidenti in mare (dai 349 sinistri osservati nel 2007 ai 232 sinistri rilevati nel 2015, con un decremento del -33,52% rispetto al valore del 2007), al quale si è accompagnata una parallela riduzione nel numero dei decessi (25 decessi ogni 100 sinistri nel periodo 2007-15) e ferimenti a seguito dei sinistri marittimi. Tale diminuzione appare però meno evidente comparando i dati assoluti rispetto alla consistenza della flotta complessiva di riferimento: si riscontra, infatti, che in realtà gli indici di incidentalità sembrano osservare un trend più o meno uniforme, quando non si evidenzia perfino un loro incremento nel corso degli ultimi anni, per specifiche tipologie navali.

L’attività di studio e analisi delle cause dei sinistri marittimi è stata inserita negli obiettivi operativi della Direzione Generale per l’anno 2017, in conseguenza dell’inserimento delle attività di investigazione delle cause dei sinistri in mare  tra le priorità politiche del Ministro, individuate con D.M. 15 giugno 2016 n. 212 (Priorità politica n. 1 – Sicurezza).

Principali dati:

232 sinistri rilevati nel 2015 (erano 349 nel 2007, con un decremento del -33,52%)  Una riduzione del 25,64% degli incidenti rispetto al valore dell’anno precedente 2014
Minor numero di decessi a seguito di sinistri marittimi (-64% nel 2015 rispetto al corrispettivo valore assunto nel 2007)
Circa 25 decessi ogni 100 sinistri nel periodo 2007-2015
Diminuzione numero di navi coinvolte in sinistri (del 35,45% nel 2015 rispetto al valore del 2007)
Principali tipologie di sinistro marittimo più frequenti: l’affondamento dell’unità navale 21,13%, la collisione 20,61% e l’urto 17,41.