Porto di Genova: investimenti +60% negli anni della crisi

GENOVA – In vent’anni, dal 1994, quando hanno iniziato l’attività con la nascita del porto dei privati, le imprese dei terminal portuali di Genova hanno investito 670 milioni di euro. E gli anni della crisi economica non hanno fermato gli investimenti che dal 2007 al 2015 hanno infatti registrato una crescita del 60%.

Con un “picco” di 61 milioni di euro, record storico, proprio nel 2015, quando il porto ha registrato il record anche per la movimentazione dei container, arrivando a 2.249.902 teu. Sono i dati contenuti nell’analisi dell’Autorità portuale di Genova. Se si sommano ai 670 i 340 milioni di investimenti programmati dai tre terminalisti – Sech, Spinelli e San Giorgio – che hanno chiesto il rinnovo delle concessioni (pratica congelata dopo le contestazioni dei revisori dei conti) si arriva al miliardo.

Un dato che conferma l’importanza del porto di Genova in un quadro economico difficile per la città e la regione, rispecchiato dai dati diffusi dallo studio della Banca d’Italia che per il triennio 2013-2015 disegna una situazione molto variabile per gli investimenti nel quadro produttivo e industriale, ancora frenati dall’incertezza del contesto macroeconomico.